Il Consiglio d'Europa lancia domani a Zagabria la campagna contro le punizioni corporali
sui bambini
Il programma del Consiglio d’Europa “Costruire un’Europa per e con i bambini” lancia
domani a Zagabria, in Croazia, un’attività di sensibilizzazione contro le punizioni
corporali sui bambini, con lo slogan: ”Le mani dovrebbero servire a proteggere, non
a colpire. Alzate le mani contro lo scapaccione”. Con l’iniziativa si intende ottenere
la proibizione formale dei castighi corporali nei confronti dei bambini, la promozione
di una genitorialità positiva e la sensibilizzazione ai diritti dei bambini in tutto
il Continente europeo. I castighi fisici costituiscono una delle forme più evidenti
di violenza sui bambini e continuano ad essere praticati nei luoghi in cui i piccoli
dovrebbero essere maggiormente protetti, quali la scuola, l’ambito familiare o i collegi.
In numerosi Paesi la società tollera o addirittura ammette alcune forme di violenza
“ordinaria” sui bambini, nonostante l’esistenza di accordi internazionali e regionali.
Per contrastare il fenomeno, il Consiglio ha messo in campo diversi progetti, tra
cui un’attività di sensibilizzazione per l’abolizione delle punizioni corporali e
un programma di azione, basato sulle “quattro P”: prevenzione, procedimento giudiziario,
protezione e partecipazione, nell’ambito dell’azione generale contro qualsiasi forma
di castigo fisico in ogni ambito e senza eccezione. L’odierna manifestazione, presso
il Teatro delle Marionette della capitale croata, domani vedrà la partecipazione
di esponenti governativi, rappresentanti di organizzazioni internazionali, parlamentari,
giovani, bambini ed esperti del settore dell’infanzia. (M.V.)