Mauritania: la FAO inizia la distribuzione delle sementi
Più di 550 tonnellate di sementi hanno lasciato la capitale mauritana di Nouakchott,
per dirigersi verso i sei capoluoghi regionali del Paese. Iniziano così le misure
di emergenza indette dalla Food and Agricolture Organization (FAO), nel corso del
vertice delle Nazioni Unite svoltosi a Roma nei giorni scorsi. Oltre 20 camion pieni
di mais, miglio, sorgo e fagioli sono già diretti verso le campagne del sud e del
sud-est della Mauritania. A dicembre, i prezzi del miglio erano il 50% superiori ad
un anno prima, il prezzo del sorgo era raddoppiato e quello del mais era superiore
del 60%. Da allora, i prezzi hanno continuato ad aumentare costantemente. La popolazione
sta facendo fronte alla crisi in modo allarmante: mangiando meno durante i pasti o
facendo addirittura un solo pasto al giorno. Gli allevatori vendono il bestiame, ma
spesso non ricavano molto denaro a causa della magrezza delle carni. I semi che sono
partiti oggi, sono la prima risposta all’emergenza. Per migliorare le condizioni del
Paese, si dovrà investire anche sulla costruzione di dighe, argini e pompe d’acqua.
“Dei 140 mila ettari di terreno irrigabile – denuncia il rappresentante della FAO
in Mauritania, Radisav Pavlovic – solo 45 mila sono dotati di attrezzature per l’irrigazione”.
“Con questi miglioramenti – ha detto l'economista Jacques Strebelle della FAO – è
realistico pensare ad un ad un aumento del 50/60% della produzione locale a breve
termine”. L'iniziativa della FAO raggiungerà, la prossima settimana, anche altri Paesi:
Timor Est e Mozambico, in testa. Sono più di 70 i Paesi che cercano l’assistenza dell’Organizzazione
delle Nazioni Unite. (B.B.)