Forte impegno economico dei Paesi donatori per l'Afghanistan
Un forte sostegno allo sviluppo del Paese e finanziamenti per 20 miliardi di dollari:
si è conclusa con questi accordi la Conferenza iternazionale dei donatori per l’Afghanistan
che ha avuto luogo ieri a Parigi e a cui hanno partecipato 65 Paesi e 15 organizzazioni
internazionali. Obiettivi della Conferenza erano anche stabilire come utilizzare i
fondi disponibili e rivedere le strategie di sviluppo. Erano presenti, tra gli altri,
il segretario di Stato americano Condoleezza Rice e il segretario generale dell’ONU
Ban-Ki-moon; per l’Italia il ministro degli Esteri, Franco Frattini. Il presidente
afghano Hamid Karzai, in apertura di conferenza, aveva chiesto alla comunità internazionale
di stanziare 50 miliardi di dollari in 5 anni. Intanto nel Paese asiatico si continua
a morire: oggi due soldati britannici sono rimasti uccisi e uno ferito nel corso di
un pattugliamento vicino alla base inglese nella provincia di Helmand, mentre sulla
strada tra Qalat e Kabul, nel sud, in un attacco a un autoblindo romeno è morto uno
dei militari e tre sono stati feriti. Sale così a 102 il bilancio dei soldati inglesi
morti dal 2001 e a sei quello dei soldati romeni uccisi dal 2003.