Filippine: appello di mons. Gutierrez per fermare le estrazioni minerarie pericolose
“Le estrazioni minerarie su larga scala sono immorali, sbagliate e illegittime”: lo
afferma in un documento, controfirmato da 50 preti della diocesi, mons. Dinualdo D.
Gutierrez. Il vescovo di Marbel, diocesi dell’isola meridionale di Mindanao, chiede
ai rappresentanti delle società minerarie, di abbandonare i progetti che riguardano
estrazioni nei Paesi meno sviluppati. “E’ immorale – afferma il documento della diocesi,
diffuso dall’agenzia Asianews – estrarre materie prime dai Paesi del terzo mondo quali
le Filippine, causando seri danni all’agricoltura e alle risorse idriche, solo per
soddisfare i bisogni delle Nazioni industrializzate”. Oltretutto, questo provoca anche
gravi conseguenze all’ambiente. “Il riscaldamento globale, i mutamenti climatici e
la mancanza di cibo – prosegue il documento – sono minacce che mettono a rischio la
vita umana. Le attività di estrazione su vasta scala non risolvono, ma contribuiscono
ad aggravare questi problemi”. Le società che controllano il settore minerario hanno
già avviato alcune attività di esplorazione. Prevedono di estrarre oltre 2 miliardi
di tonnellate di materie prime, a partire dal 2012. Le operazioni di trivellazione
copriranno un’area di 20 mila ettari di foreste, con il rischio di terminare le risorse
idriche necessarie al fabbisogno e all’agricoltura e di lasciare migliaia di contadini
e pescatori senza acqua. (B.B.)