2008-06-10 15:11:30

I presuli del Bangladesh in visita "ad Limina". Attese e speranze della Chiesa cattolica, esigua minoranza in un Paese tra i più poveri al mondo


In visita ad Limina Apostolorum, i vescovi del Bangladesh sono arrivati ieri in Vaticano, con il loro carico di attese e speranze per la Chiesa del loro Paese, tra i più poveri al mondo, come si evidenzia in questa scheda di Roberta Gisotti:RealAudioMP3


Tra i 49 Stati meno sviluppati del pianeta, il Bangladesh, tra i più densamente popolati al mondo, quasi 140 milioni gli abitanti in un Paese, grande la metà dell’Italia, dove si muore mediamente a 62 anni, avendo a disposizione meno di un medico e di un posto letto in ospedale ogni 3 mila persone, e un telefono ogni 130 cittadini, per oltre metà analfabeti.
 
Un quadro sconfortante aggravato da un clima avverso con alte temperature e marcati sbalzi tra stagioni secche ed umide, che ha originato alluvioni disastrose: drammaticamente memorabile quella di 10 anni fa, che lasciò 30 milioni di bengalesi senza tetto ed ancora quella del 2004.
 
A ciò si aggiunga uno scenario politico di cronica instabilità: Repubblica indipendente dal 1971, dopo un insurrezione, già annessa al Pakistan dopo la fine, nel ’47, del dominio coloniale britannico. Sotto governo militare fino al 1990, le elezioni del ’91 vinte dal moderato partito Nazionale ne sanciscono il ritorno alla legalità costituzionale, ma i contrasti aspri tra il centro destra guidato dal Partito BNP - vittorioso al voto del 2001 e vicino ai fondamentalisti islamici - e le opposizioni di ispirazione socialista e filoindiana portano in più occasioni il Paese sull’orlo della guerra civile. Nel gennaio scorso, il governo di transizione di fronte a violente dimostrazioni di piazza dichiara - alla vigilia delle elezioni generali, rimandate a dicembre - lo stato di emergenza, che tutt’ora persiste, costellato da ripetute proteste e scontri tra manifestanti e Polizia, e da arresti di politici accusati di corruzione.
 
Sul piano religioso il Bangladesh, è un Paese a maggioranza musulmana, gli islamici sono quasi il 90%, gli induisti circa il 10%, esigua minoranza sono i cristiani circa l’1 per cento, di cui i cattolici solo lo 0,2, la cui visibilità è garantita attraverso numerose opere educative, sanitarie e caritative. Religione di Stato dal 1988 è l’Islam, sebbene sulla carta resti garantita la libertà religiosa.
 
Tra le sfide pastorali per la Chiesa cattolica oggi, è certamente l’inculturazione della fede, ed il dialogo ecumenico e interreligioso di fronte all’emergere del radicalismo musulmano e all’incremento delle sette pseudo-cristiane. Altri temi prioritari sono la formazione dei laici, la promozione delle famiglia, una maggiore attenzione ai media e ai rapporti con la società civile. Da ricordare infine il viaggio di Giovanni Paolo II, avvenuto nel lontano 1986.







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