L'intervento di mons. Ravasi conclude il Simposio europeo dei docenti universitari
Rilanciare lo studio della filosofia per comprendere meglio la crisi della cultura
e della società ed offrire risposte adeguate. Con questo invito si è concluso ieri
il VI Simposio europeo dei docenti universitari, “Allargare gli orizzonti della razionalità.
Prospettive per la filosofia”, organizzato dall’ Ufficio per la pastorale universitaria
del Vicariato di Roma. Ha presieduto la sessione conclusiva del convegno mons. Gianfranco
Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Il servizio di Marina
Tomarro: Creare
centri accademici di filosofia, favorire tra le istituzioni accademiche, la creazione
di laboratori culturali ed incoraggiare i giovani ad impegnarsi negli studi filosofici
per proseguire le ricerche attuali. Queste sono state le linee conclusive delineate
alla fine del VI Simposio europeo dei docenti universitari sul tema “Allargare gli
orizzonti della razionalità. Prospettive per la filosofia”. Mons. Gianfranco
Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura:
“Sotteso
alle nostre azioni c’è sempre l’interrogativo sul senso dell’esistere, sul senso dello
sperare e anche del disperare. Per questo motivo, io credo che la filosofia debba
cercare di porre delle domande, ma anche di offrire delle risposte. Certo, è importante
che l’uomo di oggi, forse tanto superficiale e banale, riesca a porsi delle domande
ed è per questo che non è la semplice risposta che è primaria: prima di tutto bisogna
far sbocciare le domande, perchè, come diceva Oscar Wilde, "le risposte sono capaci
di darle tutti, tante volte, ma per fare le vere domande ci vuole un genio”.
E
durante il convegno i docenti si sono confrontati con la scienza, con la religione,
con l’antropologia e con la società, mettendo in evidenza da una parte il bisogno
di attualizzazione della materia filosofica nella società e dall’altra un ritorno
alle origini greche, al puro pensiero, ampliato però in un’ottica non più pagana ma
cristiana. Ascoltiamo ancora mons. Ravasi:
“Le
prospettive sono molteplici. La filosofia, per esempio, può affacciarsi anche sul
tema della teologia stessa, naturalmente leggendolo da un’altra angolatura. Si può
affacciare sul tema della bellezza, dell’arte. Si può affacciare anche sul tema dell’amore,
una dimensione squisitamente cristiana ed etica, che però ha sicuramente delle declinazioni
anche di tipo filosofico. Sono molti gli orizzonti verso i quali la filosofia, il
pensare, deve allargarsi in modo tale da poter diventare sempre di più una scienza
umana in senso stretto”.