Immigrazione: nuova tragedia del mare nel Canale di Sicilia
Nel Canale di Sicilia torna l’allarme naufragi lungo le rotte dell’immigrazione clandestina.
Anche quest’anno, con l’estate e il miglioramento delle condizioni meteo, si è dovuto
registrare il consueto incremento dei viaggi della speranza e, di conseguenza, delle
sciagure delle carrette del mare provenienti, nella maggior parte dei casi, dalle
coste libiche. Stamani è giunto a Porto Empedocle il pattugliatore Sirio della Marina
Militare che ieri ha recuperato 13 cadaveri nelle acque a sud di Pantelleria. A bordo
dell'unità militare si trovano anche i 27 naufraghi, tra cui sette donne, soccorsi
giovedì pomeriggio da un peschereccio di Mazara del Vallo. Per i superstiti è stata
allestita una tensostruttura dove saranno sottoposti alle cure sanitarie, prima di
essere trasferiti in un centro di accoglienza. Ma l’emergenza sbarchi prosegue senza
sosta lungo tutte le coste dell’isola. Sempre oggi, nel sud del siracusano, sono stati
intercettati altri due barconi con a bordo 50 clandestini. Gli immigrati sono già
stati raggiunti e trasbordati su una motovedetta della Guardia di Finanza. A questi
si aggiungono i quaranta immigrati soccorsi ieri dalla guardia costiera 33 miglia
a sud di Lampedusa. E in questi giorni l’emergenza coinvolge anche a Malta, dove
nella notte ventotto persone sono sbarcate nel nord dell’isola.