Terra Santa e mass media al centro della 280.ma assemblea dei vescovi svizzeri
È stata l’Abbazia benedettina di Einsiedeln ad ospitare, dal 2 al 4 giugno, la 280°
assemblea ordinaria della Conferenza episcopale svizzera (CES). Due i principali temi
trattati dai presuli: la pace in Terra Santa e il lavoro della Chiesa nei mass media.
Riguardo al primo punto, i vescovi hanno tracciato un bilancio del loro primo pellegrinaggio
comune a Gerusalemme, svoltosi dal 1° al 7 marzo scorso. Particolarmente colpiti dalla
situazione di disagio dei cristiani del luogo, i presuli svizzeri hanno scritto una
lettera pastorale ai propri fedeli, lanciando un appello per i cristiani in Terra
Santa. In particolare, i presuli hanno sottolineato l’importanza del “Caritas Baby-Hospital”
di Betlemme, punto di raccolta e sostegno non solo per i pellegrini, ma anche per
i fedeli locali. Inoltre, in accordo con i rappresentati di diverse organizzazioni
ecclesiali (come il Consiglio Ecumenico delle Chiese, l’Alleanza luterana mondiale,
la Federazione delle Chiese protestanti della Svizzera, alcune diocesi ortodosse),
la CES ha auspicato che, in futuro, Gerusalemme diventi una ‘città aperta’, con due
popoli e tre religioni. Quanto al lavoro della Chiesa nei mass media, i vescovi svizzeri
hanno adottato una dichiarazione sulle priorità pastorali in quest’ambito, ribadendo
la necessità di sviluppare l’attività della Chiesa nel mondo dell’informazione, cercando
allo stesso tempo una qualità più professionale. La CES ha inoltre designato un gruppo
di lavoro che esamini il rapporto stilato dall’esperto di comunicazione Jean-Paul
Rüttimann, in cui vengono analizzati “i flussi dell’informazione della Chiesa cattolica
nella Svizzera Romanda”. Il documento segue quello realizzato lo scorso anno sulla
Svizzera tedesca e precede quello che verrà presto completato sulla Svizzera italiana.
Nel corso dell’assemblea, la CES ha messo a punto anche i preparativi per la canonizzazione
della Beata Suor Maria Bernarda Bütler (Verena), fondatrice della Congregazione delle
Suore Francescane Missionarie di Maria Ausiliatrice, che verrà proclamata Santa il
prossimo 12 ottobre. Per l’occasione, le diocesi di Bâle e Saint Gall organizzeranno
un pellegrinaggio a Roma, mentre numerose celebrazioni sono in programma per il 19
ottobre ad Au, luogo di nascita della Beata, e per il 19 novembre ad Altstätten, presso
il convento di Maria Hilf, in cui Suor Maria Bernarda entrò nel 1867. Infine, i vescovi
svizzeri hanno onorato la memoria di Padre Théodose Florentini, di cui quest’anno
ricorre il bicentenario dalla nascita. Nato nel 1808, questo religioso è una figura
particolarmente rilevante per la Chiesa svizzera: fu grazie a lui, infatti, che nel
1863 si tenne la prima Conferenza episcopale locale. Al suo nome è legata anche la
fondazione di due comunità religiose femminili: le sorelle della Santa Croce di Menzingen
e le Sorelle della Santa Croce di Ingenbohl. (I.P.)