Rapporto 2007 della Caritas: in Italia serve unire la solidarietà e la sicurezza
Settantotto pagine nelle quali si elencano in dettaglio tutti i campi di intervento
di Caritas italiana in particolare i percorsi di formazione, studio e documentazione.
E’ il rapporto presentato ieri, come ricorda l’agenzia Sir, che riassume le tante
azioni realizzate per “servire le Chiese locali e i territori - spiega mons. Vittorio
Nozza, direttore di Caritas Italiana- sostenendo le Caritas diocesane perché possano
aiutare le parrocchie ad assumere un volto sempre più missionario e i territori a
crescere nella costante promozione del bene comune”. Il rapporto fotografa anche lo
stato della penisola. Per mons. Francesco Montenegro, vescovo di Messina-Lipari-S.Maria
del Mela e presidente della Caritas lo scorso anno, l’Italia ha avuto a cuore due
questioni: la sicurezza e la solidarietà. Il presule ha sottolineato che “senza la
sicurezza la nostra società regredisce, si riempie di istinti negativi, si colora
di facili paure”. “Senza la solidarietà – continua ancora mons. Montenegro - l’Italia
si inaridisce, perde il senso dell’accoglienza. Per unire solidarietà e sicurezza
bisogna avere due volte coraggio: il coraggio di tutelare sempre la vita e la sicurezza
di tutti, il coraggio di praticare la solidarietà in ogni momento”. Riguardo all’impegno
finanziario, il documento elenca nel dettaglio i fondi utilizzati nel 2007 per ambito
di intervento: 9.667.377,02 euro per attività in Italia, soprattutto per progetti
sociali ma anche per promozione, formazione ed animazione; all’estero sono stati destinati
10.276.925,95 euro, tra cui il 55% è andato in Asia ed Oceania a causa delle varie
emergenze, il 23% in Africa, l’8% in Europa, il 6% in Medio Oriente/Nord Africa, il
5% in America Latina. (B.C.)