2008-06-06 15:03:30

Rapporto 2007 della Caritas: in Italia serve unire la solidarietà e la sicurezza


Settantotto pagine nelle quali si elencano in dettaglio tutti i campi di intervento di Caritas italiana in particolare i percorsi di formazione, studio e documentazione. E’ il rapporto presentato ieri, come ricorda l’agenzia Sir, che riassume le tante azioni realizzate per “servire le Chiese locali e i territori - spiega mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana- sostenendo le Caritas diocesane perché possano aiutare le parrocchie ad assumere un volto sempre più missionario e i territori a crescere nella costante promozione del bene comune”. Il rapporto fotografa anche lo stato della penisola. Per mons. Francesco Montenegro, vescovo di Messina-Lipari-S.Maria del Mela e presidente della Caritas lo scorso anno, l’Italia ha avuto a cuore due questioni: la sicurezza e la solidarietà. Il presule ha sottolineato che “senza la sicurezza la nostra società regredisce, si riempie di istinti negativi, si colora di facili paure”. “Senza la solidarietà – continua ancora mons. Montenegro - l’Italia si inaridisce, perde il senso dell’accoglienza. Per unire solidarietà e sicurezza bisogna avere due volte coraggio: il coraggio di tutelare sempre la vita e la sicurezza di tutti, il coraggio di praticare la solidarietà in ogni momento”. Riguardo all’impegno finanziario, il documento elenca nel dettaglio i fondi utilizzati nel 2007 per ambito di intervento: 9.667.377,02 euro per attività in Italia, soprattutto per progetti sociali ma anche per promozione, formazione ed animazione; all’estero sono stati destinati 10.276.925,95 euro, tra cui il 55% è andato in Asia ed Oceania a causa delle varie emergenze, il 23% in Africa, l’8% in Europa, il 6% in Medio Oriente/Nord Africa, il 5% in America Latina. (B.C.)







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