2008-06-06 15:08:42

Inghilterra: il cardinale O'Connor inaugura la "Big Hope Conference" di Liverpool


“Integrità, complessità e bene comune”: sono state queste le linee-guida del discorso con cui il card. Cormac Murphy O’Connor, presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha inaugurato ieri la “Big Hope Conference” di Liverpool. L’evento – un vero e proprio congresso mondiale di giovani di ogni fede e cultura – è in programma fino all’11 giugno e rientra nell’ambito delle celebrazioni per la città di Liverpool, quest’anno designata “Capitale europea della cultura”. Nel suo discorso, tenutosi nella Cattedrale del Cristo Re, il card. O’Connor ha sottolineato l’importanza della comunità, del dialogo e della vita spirituale per ogni persona, definendoli “esperienze cruciali per la crescita dell’umanità”. Partendo dal concetto di ‘comunità’, il porporato ha ribadito che “i giovani hanno bisogno di sapere che sono amati, che qualcuno presta loro attenzione. Nella comunità, essi possono scoprire un luogo di salvezza, di perdono, insieme all’opportunità di un nuovo inizio”. Parlando poi del dialogo, il presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ha sottolineato l’importanza della tolleranza: “Se noi viviamo cercando la vera speranza nelle società democratiche pluralistiche – ha detto – dobbiamo allora riconoscere che non tutte le persone condividono i nostri punti di vista o le nostre più profonde convinzioni”. Ciò non significa, però ‘relativismo’, ha continuato il porporato, perché “noi possiamo riconoscere le differenze fra le persone, senza dire che ciò che differenzia noi sia privo di importanza. E questo accade perché noi abbiamo bisogno, nella nostra società, dello spazio per un giusto dialogo, in cui a nessuno sia impedito di esprimere le proprie convinzioni semplicemente per adeguarsi all’idea di ‘politically correct’ che qualcuno ha”. Secondo il porporato, invece, “il vero dialogo rispetta l’integrità di ciascuno. Le persone veramente forti non temono i punti di vista degli altri, ma permettono a gente con idee radicalmente diverse di parlare liberamente. Anzi: sono felici di ascoltare cosa gli altri hanno da dire”. Infine, parlando della necessità di una vita spirituale, in particolare per i giovani, il card. O’Connor ha citato la Regola benedettina del silenzio: “Non è facile per i giovani restare in silenzio – ha detto – in un mondo bombardato da rumori e da immagini in continuo cambiamento”. Di fronte al sovraccarico di informazioni, ha aggiunto, si può restare in equilibrio decidendo cosa deve essere ignorato e cosa va, invece, preso in considerazione: “In questo modo – ha concluso il card. O’Connor – il silenzio diventa una disciplina. Non è facile da imparare, ma da esso si può ottenere un aiuto per discernere ciò che ha senso da ciò che non lo ha, il bene dal male, cosa è superfluo e cosa è veritiero”. (I.P.)







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