Si conclude oggi a Roma, con l’approvazione della dichiarazione finale, il vertice
della FAO sull’emergenza agroalimentare nel mondo. Ieri, i ministri competenti per
materia dei 183 stati rappresentati hanno discusso gli aspetti tecnici dei possibili
interventi per arginare la carenza di cibo. Ampio il consenso sulla necessità di intervenire
in favore dei contadini delle aree depresse e di eliminare gli ostacoli alla distribuzione
del cibo. Il servizio del nostro inviato Stefano Leszczynski:
Tra le misure
sulle quali sembra esservi maggiore consenso in seno al vertice della FAO, vi è quella
di puntare direttamente sullo sviluppo dell’agricoltura nei Paesi che soffrono maggiormente
la fame. In particolare molti dei piani d’investimento ancora allo studio degli esperti
potrebbero puntare sui piccoli agricoltori e sul sostegno alle famiglie rurali. Sulle
ragioni di questa scelta d’indirizzo, Stefano Leszczynski ha sentito Caterina Betello,
del dipartimento agricoltura della FAO:
E ieri, sempre
a Roma, il premier italiano Berlusconi ed il presidente egiziano Mubarak hanno firmato
un memorandum d’intesa che rafforza il partenariato strategico tra Roma e Il Cairo.
Nell’incontro che ha preceduto la firma, i due leader politici hanno affrontato le
principali emergenze internazionali, tra cui la questione israelo-palestinese. Sentiamo
Giampiero Guadagni:
Da Napoli,
il capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano è tornato sull’emergenza rifiuti
in Campania sottolineando l’urgenza di una soluzione. Il presidente della Repubblica
ha sollecitato le autorità a risolvere il problema degli scarti tossici inviati al
sud dalle imprese del nord – Italia, ma anche a sostenere con fermezza la lotta alla
camorra.