'Nella dottrina
sociale della Chiesa la sicurezza non viene dalle armi, ma da uno sviluppo integrale
delle società. Perciò la convenzione contro le cluster-bombs è un passo storico
in campo umanitario'. Lo sottolinea l'Arcivescovo Tomasi, Osservatore permanente
all'ONU di Ginevra, commentando l'approvazione a Dublino della convenzione per la
messa a bando delle 'munizioni a grappolo'. La delegazione della Santa Sede ha
giocato un ruolo chiave per l'approvazione di un documento che - come richiesto dal
Papa - fosse 'forte e credibile'.