Repubblica Democratica del Congo: i progetti di solidarietà delle Suore delle Poverelle
Nella Repubblica Democratica del Congo fin dal 1958, le Suore delle Poverelle, l’ordine
religioso fondato dal beato Luigi Maria Palazzolo, stanno lasciando segni importanti
della loro presenza. In particolare, come si legge sull’Osservatore Romano, sono due
i progetti che stanno portando avanti: “Gocce di vita” e “Dormire bene per crescere
meglio”. La prima iniziativa ha un duplice scopo: sostenere le attrezzature e i depositi
della banca del sangue in modo da garantire le trasfusioni ai bambini affetti da malaria
senza mezzi economici a disposizione. L’altro progetto prevede la gestione e la manutenzione
di una casa per i bambini a Tumikia, dove vivono 12 mila persone tra queste 9 mila
sono cristiani. La struttura venne inaugurata nel 1989 ed è in grado di ospitare tra
i venti e i trenta bambini da zero a tre anni, spesso abbandonati oppure orfani. Le
ultime iniziative delle suore rappresentano il segno di una presenza che con gli anni
si è fatta sempre più forte. A Kinshasa, per esempio, le religiose hanno un ospedale,
una maternità, un centro per malnutriti, un ricovero per anziani e diverse scuole.
Lo stato, dicono le suore al giornale vaticano, non garantisce nulla e i malati devono
comprare le siringhe e i farmaci. L’ospedale, aggiungono, è una piccola struttura
dove si può condividere il letto con altre persone o la coperta stesa sul pavimento.
Eppure le sorelle hanno sempre lavorato con “la gioia, l’entusiasmo, lo slancio apostolico
per il Regno di Dio”, nonostante la povertà e la desolazione. Un atteggiamento che
è stato costruttivo ed ha dato il là all’istituzione di vari ordini di scuola che
hanno spinto il governo ad accordare un ciclo fino a sei anni, regolari esami di Stato
e il conseguimento di un diploma. “Se vuoi salvare una persona oggi – dice un proverbio
congolese riportato dall'Osservatore Romano - dagli un po’ di pane e un pezzo di pesce,
se vuoi veramente aiutarlo, insegnagli a pescare”. Le Suore delle Poverelle da anni
stanno facendo proprio questo. (B.C.)