2008-06-02 15:20:01

Nepal: mons. Sharma esprime la gioia della comunità cattolica per l'istituzione della Repubblica


Anche la piccola comunità cattolica del Nepal gioisce per l’istituzione della Repubblica nel Paese, dopo quasi 240 anni di monarchia. La decisione è stata votata quasi all’unanimità mercoledì scorso durante la prima seduta della Assemblea costituente, che, oltre a varare la nuova Costituzione, fungerà da Parlamento per i prossimi cinque anni. Ora il re Gyanendra ha solo due settimane per lasciare il palazzo reale di Narayanhity. “È veramente un grande risultato di cui noi cattolici dobbiamo essere fieri e per cui rendiamo grazie a Dio”, così mons. Anthony Francis Sharma, Vicario Apostolico del Nepal ha commentato all’agenzia Ucan il voto, che segna un’ulteriore importante tappa nel processo di pace iniziato nel 2005 e che ha portato la guerriglia maoista a diventare la protagonista della vita politica del Paese. “Il Nepal ha fatto ancora una volta storia dimostrando che il dialogo è la via della pace e della prosperità, soprattutto a quei Paesi dove è ancora in atto la lotta armata”, ha aggiunto il presule, secondo il quale la fine della monarchia era ormai inevitabile dopo gli errori commessi da re Gyanendra durante il suo breve regno e che hanno reso la monarchia invisa alla popolazione. Come si ricorderà, Gyanendra, che ha studiato in una scuola gesuita, era salito al trono nel 2001, dopo una torbida storia di morti all'interno della famiglia reale. Con lui finisce l’unica monarchia indù al mondo. (L.Z.)







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