Cina: i cattolici cinesi commossi per l'appello del Papa all'Angelus
Riconoscenza per il sostegno del Papa alla Cina, ricordato anche ieri all’Angelus,
è stata espressa, all’agenzia Fides, dal responsabile di Beifang Jinde Charities,
partner cinese di Caritas Italiana, che coordina il lavoro di soccorso nelle zone
terremotate. “Siamo commossi e senza parole adatte per esprimere la nostra immensa
gratitudine al Santo Padre e alla Chiesa universale che Lui rappresenta, che ci è
stata sempre vicina nella preghiera e nelle opere concrete, – ha detto il responsabile
dell’organizzazione - le parole, le preghiere, e in ultimo, il dono personale del
Papa per i nostri aiuti umanitari dimostrano che non siamo soli”. Ieri Benedetto XVI
ha invitato il mondo a pregare per la Cina e il Myanmar, entrambi Paesi colpiti da
disastri ambientali. Nella provincia cinese di Sichuan, la più devastata dal terremoto
del 12 maggio scorso, non si ferma la macchina degli aiuti. La Beifang Jinde Charities
ha provveduto ai primi interventi portando cibo, tende, disinfettanti, medicinali.
Una squadra di 45 volontari, suore, religiosi e laici, ha raggiunto i luoghi del disastro
e si è messa al lavoro per assistere la popolazione. Sul posto, come riferisce l’agenzia
Sir, è subito giunto il vescovo di Xianxian, Joseph Li Lian-Gui che è pure vice presidente
della Jinde Charities, lì ha incontrato l’amministratore della diocesi di Chengdu,
capoluogo del Sichuan. Proprio su iniziativa del presule, si sta provvedendo alla
distribuzione di tende e riso in particolare nella città di Luoshui dove si trovano
più di 45 mila persone bisognose di aiuto. Oltre all’aiuto materiale, la Jinde si
sta organizzando per fornire sostegno psicologico alle vittime, anche attraverso l’aiuto
di psicologi volontari. “Non si tratta solo di un aiuto umanitario – ha detto il responsabile
della Beifang Jinde Charities - ma per noi diventa una missione, una missione di testimoniare
la fede in ogni circostanza, un'evangelizzazione sotto le tende e in mezzo alla gente
disperata, alla ricerca di conforto morale e spirituale”.(B.C.)