I giovani del Myanmar, tra l'emergenza del presente e i progetti per il futuro: la
testimonianza del vescovo, Daw Tang
La situazione del Myanmar era stata affrontata da Benedetto XVI anche due giorni fa,
nell'udienza che ha concluso la visita ad Limina dei vescovi birmani. In quella
occasione, il Papa aveva auspicato fra l'altro una pronta ed effettiva distribuzione
degli aiuti alle popolazioni colpite dal ciclone Nargis, dopo il via libera della
Giunta militare all’ingresso nel Paese dei soccorsi internazionali. Al termine dell'incontro
con Benedetto XVI, Alberto Goroni ha raccolto la testimonianza di mons.
Francis Daw Tang, vescovo della diocesi birmana di Myitkyina:
R. -
My meeting with the Pope Benedict XVI... L’incontro con Papa Benedetto XVI
mi ha reso veramente molto felice: mi sono sentito davvero a casa. Il Santo Padre
è pieno di amore per l’umanità e mi ha incoraggiato a continuare il lavoro nella mia
diocesi, in comunione con la Chiesa universale.
D.
- Qual è la situazione dei giovani in Myanmar?
R.
- Our young people are active but because of so many limitations... I nostri
giovani sono attivi, ma a causa di tanti limiti, anche se sono laureati non hanno
occasioni di lavoro e così perdono la speranza perché non sembra che ci possa essere
un futuro nel loro Paese. E per questo, molti giovani lasciano il Myanmar. Noi dobbiamo
davvero incoraggiare i nostri giovani ad amare la loro cultura per affrontare la vita
quotidiana nella loro diocesi.
D. - I giovani del
Myanmar parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sydney?
R.
- We are preparing to send some of our young leaders from our diocese… Ci
stiamo preparando a mandare dei giovani delle nostre diocesi a Sydney e alcuni di
loro sono pronti a partire, anche se attualmente stanno lottando per ottenere il visto.
Però adesso, dopo il passaggio devastante del ciclone sono andati ad aiutare i tanti
sfollati. Ora, si stanno allenando ad affrontare una realtà tragica come quella di
un disastro naturale.
D. - Nella difficile situazione
che vive il Myanmar, la piccola minoranza cristiana di questo Paese si affida a Maria…
R. - Mother Mary is Mother of everybody and se is
the Queen of Peace ... Maria è la Madre di tutti ed è la Regina della pace
e tutti noi, tutte le nazioni, abbiamo bisogno di pace. Quindi, se davvero vogliamo
avere la pace, dobbiamo invocarla: la nostra Madre è il nostro modello di preghiera
e lei stessa continuamente intercede e prega per noi.