Nuovi scontri tra israeliani e palestinesi nella Striscia di Gaza
Un’anziana donna palestinese è stata uccisa durante uno scontro a fuoco fra miliziani
palestinesi e soldati israeliani, la scorsa notte nella zona di Khan Yunes, a sud
di Gaza. La notizia, di fonte palestinese, non ha per il momento conferma in Israele.
Nel frattempo proseguono gli incidenti di frontiera. Due razzi palestinesi sparati
da Gaza sono esplosi alla periferia della città israeliana di Ashqelon. Presso l'ex
valico di Kissufim, un ordigno è esploso al passaggio di una pattuglia israeliana.
Non si segnalano vittime. Per quanto riguarda i negoziati per una tregua, vanno a
rilento i contatti indiretti fra Israele e Hamas. Israele è determinato a collegare
la tregua a Gaza con la liberazione del caporale israeliano Ghilad Shalit, prigioniero
di Hamas da due anni. Secondo il quotidiano Maariv, è stata rinviata per il momento
una missione al Cairo fissata in origine per domenica. Ci sarebbero frizioni fra il
premier, Olmert (Kadima), e il ministro della Difesa, Barak, laburista. Quest'ultimo
ha infatti pubblicamente invitato Olmert a farsi da parte, dopo essere stato accusato
da un finanziere statunitense di aver accettato mazzette di dollari per 15 anni.
Revocate
borse di studio per studenti palestinesi di Gaza Gli studenti palestinesi di
Gaza che erano stati selezionati per ricevere borse di studio nell'ambito del prestigioso
Programma Fulbright, che permette di effettuare un periodo di studi nelle maggiori
università degli Stati Uniti, non potranno usufruirne in quanto Israele non concede
loro l'autorizzazione per partire. Lo scrive oggi il New York Times. Stando a quanto
si legge in un articolo pubblicato nella versione online del quotidiano americano,
il Dipartimento di Stato ha così deciso di revocare l'attribuzione delle borse agli
studenti di Gaza e di redistribuirne l'importo per evitare che i fondi inutilizzati
vadano sprecati. Israele ha isolato la zona sotto il controllo di Hamas e di conseguenza
- fa sapere il consolato USA a Gerusalemme, stando a quanto scrive il NYT - le borse
di studio sono state indirizzate verso altri studenti. La decisione è stata comunicata
agli interessati, in tutto sette studenti a Gaza, con una lettera inviata per posta
elettronica ieri. La Commissione per l'istruzione del parlamento israeliano ha chiesto
al governo di riconsiderare la decisione, ma anche se ciò dovesse accadere l'occasione
per i sette borsisti è comunque sfumata. Nella lettera che gli studenti hanno ricevuto
li si invita a riprovarci il prossimo anno.
Libano Il movimento
sciita libanese anti israeliano Hezbollah si è detto pronto a discutere la questione
del suo disarmo, precisando però che non deporrà le armi fino a quando l'esercito
libanese non sarà in grado di “difendere il Libano da solo”. “Hezbollah è pronto a
discutere il ruolo della resistenza e delle sue armi nel quadro del governo di unità
nazionale e di un dialogo nazionale”, ha detto il numero due del movimento sciita,
Sheikh Naim Qassem, citato oggi dalla stampa di Beirut. “Ma nessuno accetterà il nostro
indebolimento prima che l'esercito sia diventato capace di difendere il Libano da
solo contro Israele”, ha aggiunto Qassem. Hezbollah, che ha il sostegno di Siria e
Iran, si è fino ad ora rifiutato di deporre le armi o di unirsi all'esercito nell'ambito
di una “strategia di difesa” invocata dalla maggioranza parlamentare antisiriana.
Nel suo discorso, dopo la nomina a presidente della Repubblica, Michel Suleiman, domenica
scorsa ha affermato che concordare una “strategia di difesa è un obbligo”. Nessuna
data è stata finora fissata per avviare il dialogo nazionale, mentre il premier designato,
Fuad Siniora, deve ancora formare il governo di unità nazionale, in cui Hezbollah
sarà rappresentato.
Iraq Tre civili iracheni uccisi, tra cui un
bambino, e altri tre bambini feriti nell'esplosione di tre ordigni nella provincia
di Diyala. La notte scorsa in un villaggio a nord-est di Baquba (66 chilometri a nord-est
di Baghdad) sono morte tre donne irachene e altre due sono rimaste ferite gravemente
nell'esplosione di alcuni colpi di mortaio. Intanto, davanti alla Corte marziale di
Camp Pendleton, nel sud della California, è iniziato il processo contro tre marine
coinvolti nella strage di 24 civili iracheni del 19 novembre 2005 ad Haditha, in Iraq.
Primo imputato è il sottotenente, Andrew Grayson, accusato di aver mentito per coprire
la strage di Haditha, seguita alla morte di un caporale per lo scoppio di una bomba
artigianale. Grayson, che non era presente al momento della strage, è accusato anche
di aver ordinato di cancellare le fotografie del massacro dalla sua macchina fotografica
digitale. Rischia 25 anni di carcere. Oltre a lui, saranno processati il sergente
Frank Wuterich - principale accusato degli omicidi - e il colonnello Jeffrey Chessani.
I marine coinvolti nella strage, una delle più gravi nel conflitto in Iraq,
hanno sostenuto di avere aperto il fuoco nelle case perchè convinti che gli attentatori
si fossero rifugiati in quelle abitazioni.
Afghanistan Un soldato
della coalizione internazionale presente in Afghanistan è rimasto ucciso ieri in combattimenti
nei pressi di Farah, nell'ovest del Paese. I militanti talebani hanno assunto il controllo
del distretto di Rashidan, nella provincia centrale afghana di Ghazni, circa 120 km
a sud-ovest di Kabul. In un attacco iniziato ieri sera, sono stati catturati i capi
della polizia e dell’amministrazione locale. Secondo fonti di stampa, un imprenditore
francese sarebbe stato rapito nel sudest del Paese.
Il Trattato di Lisbona Il
Consiglio dei ministri italiano ha approvato il disegno di legge per la ratifica del
Trattato di Lisbona, che modifica il Trattato sull'Unione Europea e il Trattato per
la Comunità Europea. Lo riferisce il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto
Calderoli, che parlando ai giornalisti ha aggiunto che proporrà “una legge ad hoc
per consentire un referendum in Italia sul Trattato”. Il servizio di Fausta Speranza:
Dopo
la ratifica ieri del Trattato di Lisbona da parte del parlamento lussemburghese, oggi
è stata l'Italia ad avviare il necessario iter. Il disegno di legge varato dovrà poi
essere approvato da Camera e Senato e forse si farà entro luglio. Ma sul completamento
del processo di ratifiche del Trattato di Lisbona, l'incognita più grande è quella
dell’esito del referendum che si terrà il 12 giugno prossimo in Irlanda, unica consultazione
popolare prevista. Nel 2005, il "no" dei cittadini francesi prima e quello degli olandesi
poi affossarono il trattato costituzionale. Primo Paese ad aver ratificato il nuovo
trattato è stata l'Ungheria, seguita da Slovenia, che fino al 30 giugno è presidente
di turno dell'UE. Ad aver provveduto ad adottare il nuovo testo sono Francia e Germania,
Malta, Romania, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Portogallo, Danimarca, Austria, Lettonia
e Lituania. La Gran Bretagna, che in sede di negoziato ha ottenuto diverse, importanti
esenzioni rispetto alle disposizioni previste, deve ancora ratificarlo, ma il rischio
di un referendum è stato superato. Il Trattato di Lisbona dovrebbe entrare in vigore
all'inizio dell'anno prossimo e, sebbene depotenziato rispetto al precedente progetto
di Costituzione, prevede importanti novità: il presidente permanente resterà in carica
per due anni e mezzo e potrà essere riconfermato per un secondo mandato. Le funzioni
dell'Alto rappresentante UE per la Politica estera e di sicurezza, che sarà anche
vicepresidente della Commissione europea, sono potenziate. Le materie sulle quali
il Consiglio dei ministri UE potrà decidere a maggioranza e non più all'unanimità
sono maggiori. Rafforzati, inoltre, il ruolo del parlamento europeo, rispetto a Consiglio
e Commissione, e il ruolo dei parlamenti nazionali rispetto ai governi. Dalla
Banca Centrale Europea preoccupazione per l’inflazione L'andamento al rialzo
dell'inflazione preoccupa il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude
Trichet, che ha definito “inquietante” la corsa dei prezzi. Ha aggiunto che occorre
fare attenzione affinchè lo choc dei prezzi petroliferi e alimentari non si traduca
in rincari degli altri prodotti e in aumenti salariali”. Trichet ha quindi osservato
che la crisi finanziaria internazionale non è finita: “Dall'agosto del 2007, abbiamo
assistito a una correzione dei mercati finanziari mondiali molto importante e necessaria,
che è ancora in corso”.
Spagna L'ETA ha formalmente rivendicato in
un comunicato l'attentato del 14 maggio scorso contro la caserma della Guardia Civil
di Legotiano, nei Paesi Baschi, che aveva fatto un morto e quattro feriti fra gli
agenti. Il comunicato ETA è stato pubblicato oggi dal quotidiano basco Gara, cui spesso
l'organizzazione armata separatista basca invia i suoi messaggi. Nel documento, il
gruppo armato rivendica anche altre tre azioni violente, l'esplosione di tre ordigni
nei Paesi Baschi, il primo maggio a San Sebastian e a Arrigorriaga e il 19 maggio
nel porto di Getxo.
Cina Il lago, che si è formato nella località
cinese di Tangjiashan in seguito al terremoto del 12 maggio rimane una minaccia per
i sopravvissuti, mentre il bilancio delle vittime è salito a 68.858. I dispersi sono
ancora più di 18 mila. Nell'area intorno al lago artificiale, 190 mila residenti si
sono spostati in zone più sicure. Intanto, uno dei funzionari che stanno indagando
sulle scuole crollate nel terremoto del Sichuan ha affermato oggi che i materiali
usati per costruire una delle scuole era di cattiva qualità. Almeno sei grandi scuole
sono crollate e migliaia di studenti sono morti. Nella scuola media di Beichuan,
morti più di mille ragazzi.
Perdono la licenza i due avvocati che volevano
difendere i tibetani Le autorità cinesi hanno rifiutato di rinnovare la licenza
a due avvocati che si erano offerti di difendere i detenuti tibetani. Gli avvocati
sono Teng Biao e Jiang Tayong e hanno dichiarato di aver ricevuto la comunicazione
senza spiegazioni. Avevano diffuso in marzo una lettera nella quale si offrivano di
difendere i tibetani arrestati dopo le proteste anticinesi, avvenute in marzo ed aprile
nella Regione Autonoma del Tibet e in altre aree a popolazione tibetana della Cina.
Pechino non ha mai fornito una cifra complessiva per le persone arrestate che verranno
sottoposte a processo. Ma nel corso dei due mesi di manifestazioni hanno parlato di
migliaia di persone. Gli ultimi arresti dei quali si ha notizia sono stati effettuati
tra il 16 ed il 17 maggio scorsi a Garze, nella provincia del Sichuan: 15 monache
buddhiste sono state tratte in arresto dopo aver preso parte ad una dimostrazione
anticinese. La Cina ha affermato che tutti i processi si svolgeranno “nella legalità'.
Nucleare Il capo negoziatore USA per il problema del nucleare nordcoreano,
Christopher Hill, ha annunciato che la prossima tornata di colloqui del sestetto di
mediatori internazionali (le due Coree, Giappone, Russia, Cina e Stati Uniti) potrebbe
tenersi in giugno. Lo riferisce l'agenzia Interfax. “Penso sia possibile tenere un
incontro in giugno”, ha detto Hill ai giornalisti al suo arrivo a Mosca per consultazioni.
Hill proviene da Pechino, dove ha visto i suoi colleghi cinesi che, a suo avviso,
“sono interessati a fissare un incontro del sestetto”. Ritrovamento
fossa comune in Perù relativa al periodo precedente il 2000 Una equipe
di antropologi forensi peruviani alla ricerca di vittime del conflitto interno, che
ha causato decine di migliaia di morti in Perù fra il 1980 e il 2000, si sono imbattuti
in una fossa comune, con almeno 60 cadaveri di contadini. Lo riferiscono i media peruviani.
Norberto Lamilla, direttore dell'Associazione Pace e Speranza di Ayacucho, ha dichiarato
che il rinvenimento è stato fatto nella vicina località di Putis, e che con ogni probabilità
si tratta della fossa comune più grande che il Perù ricordi. Gli antropologi stanno
lavorando su ordine della Procura di Ayacucho e i documenti a disposizione dei giudici
che indagano sull'attività incontrollata dell'esercito in quell'epoca indicano che
in quel luogo, nel 1984, furono massacrati dai soldati per ordine superiore almeno
126 contadini. Fra i cadaveri recuperati, sottolinea la stampa di Lima, vi sono anche
quelli di bambini fra i cinque ed i 12 anni di età. (Panoramica internazionale
a cura di Fausta Speranza)
Bollettino del Radiogiornale
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