2008-05-30 15:09:43

Nuovi scontri tra israeliani e palestinesi nella Striscia di Gaza


Un’anziana donna palestinese è stata uccisa durante uno scontro a fuoco fra miliziani palestinesi e soldati israeliani, la scorsa notte nella zona di Khan Yunes, a sud di Gaza. La notizia, di fonte palestinese, non ha per il momento conferma in Israele. Nel frattempo proseguono gli incidenti di frontiera. Due razzi palestinesi sparati da Gaza sono esplosi alla periferia della città israeliana di Ashqelon. Presso l'ex valico di Kissufim, un ordigno è esploso al passaggio di una pattuglia israeliana. Non si segnalano vittime. Per quanto riguarda i negoziati per una tregua, vanno a rilento i contatti indiretti fra Israele e Hamas. Israele è determinato a collegare la tregua a Gaza con la liberazione del caporale israeliano Ghilad Shalit, prigioniero di Hamas da due anni. Secondo il quotidiano Maariv, è stata rinviata per il momento una missione al Cairo fissata in origine per domenica. Ci sarebbero frizioni fra il premier, Olmert (Kadima), e il ministro della Difesa, Barak, laburista. Quest'ultimo ha infatti pubblicamente invitato Olmert a farsi da parte, dopo essere stato accusato da un finanziere statunitense di aver accettato mazzette di dollari per 15 anni.

Revocate borse di studio per studenti palestinesi di Gaza
Gli studenti palestinesi di Gaza che erano stati selezionati per ricevere borse di studio nell'ambito del prestigioso Programma Fulbright, che permette di effettuare un periodo di studi nelle maggiori università degli Stati Uniti, non potranno usufruirne in quanto Israele non concede loro l'autorizzazione per partire. Lo scrive oggi il New York Times. Stando a quanto si legge in un articolo pubblicato nella versione online del quotidiano americano, il Dipartimento di Stato ha così deciso di revocare l'attribuzione delle borse agli studenti di Gaza e di redistribuirne l'importo per evitare che i fondi inutilizzati vadano sprecati. Israele ha isolato la zona sotto il controllo di Hamas e di conseguenza - fa sapere il consolato USA a Gerusalemme, stando a quanto scrive il NYT - le borse di studio sono state indirizzate verso altri studenti. La decisione è stata comunicata agli interessati, in tutto sette studenti a Gaza, con una lettera inviata per posta elettronica ieri. La Commissione per l'istruzione del parlamento israeliano ha chiesto al governo di riconsiderare la decisione, ma anche se ciò dovesse accadere l'occasione per i sette borsisti è comunque sfumata. Nella lettera che gli studenti hanno ricevuto li si invita a riprovarci il prossimo anno.

Libano
Il movimento sciita libanese anti israeliano Hezbollah si è detto pronto a discutere la questione del suo disarmo, precisando però che non deporrà le armi fino a quando l'esercito libanese non sarà in grado di “difendere il Libano da solo”. “Hezbollah è pronto a discutere il ruolo della resistenza e delle sue armi nel quadro del governo di unità nazionale e di un dialogo nazionale”, ha detto il numero due del movimento sciita, Sheikh Naim Qassem, citato oggi dalla stampa di Beirut. “Ma nessuno accetterà il nostro indebolimento prima che l'esercito sia diventato capace di difendere il Libano da solo contro Israele”, ha aggiunto Qassem. Hezbollah, che ha il sostegno di Siria e Iran, si è fino ad ora rifiutato di deporre le armi o di unirsi all'esercito nell'ambito di una “strategia di difesa” invocata dalla maggioranza parlamentare antisiriana. Nel suo discorso, dopo la nomina a presidente della Repubblica, Michel Suleiman, domenica scorsa ha affermato che concordare una “strategia di difesa è un obbligo”. Nessuna data è stata finora fissata per avviare il dialogo nazionale, mentre il premier designato, Fuad Siniora, deve ancora formare il governo di unità nazionale, in cui Hezbollah sarà rappresentato.

Iraq
Tre civili iracheni uccisi, tra cui un bambino, e altri tre bambini feriti nell'esplosione di tre ordigni nella provincia di Diyala. La notte scorsa in un villaggio a nord-est di Baquba (66 chilometri a nord-est di Baghdad) sono morte tre donne irachene e altre due sono rimaste ferite gravemente nell'esplosione di alcuni colpi di mortaio. Intanto, davanti alla Corte marziale di Camp Pendleton, nel sud della California, è iniziato il processo contro tre marine coinvolti nella strage di 24 civili iracheni del 19 novembre 2005 ad Haditha, in Iraq. Primo imputato è il sottotenente, Andrew Grayson, accusato di aver mentito per coprire la strage di Haditha, seguita alla morte di un caporale per lo scoppio di una bomba artigianale. Grayson, che non era presente al momento della strage, è accusato anche di aver ordinato di cancellare le fotografie del massacro dalla sua macchina fotografica digitale. Rischia 25 anni di carcere. Oltre a lui, saranno processati il sergente Frank Wuterich - principale accusato degli omicidi - e il colonnello Jeffrey Chessani. I marine coinvolti nella strage, una delle più gravi nel conflitto in Iraq, hanno sostenuto di avere aperto il fuoco nelle case perchè convinti che gli attentatori si fossero rifugiati in quelle abitazioni.

Afghanistan
Un soldato della coalizione internazionale presente in Afghanistan è rimasto ucciso ieri in combattimenti nei pressi di Farah, nell'ovest del Paese. I militanti talebani hanno assunto il controllo del distretto di Rashidan, nella provincia centrale afghana di Ghazni, circa 120 km a sud-ovest di Kabul. In un attacco iniziato ieri sera, sono stati catturati i capi della polizia e dell’amministrazione locale. Secondo fonti di stampa, un imprenditore francese sarebbe stato rapito nel sudest del Paese.

Il Trattato di Lisbona
Il Consiglio dei ministri italiano ha approvato il disegno di legge per la ratifica del Trattato di Lisbona, che modifica il Trattato sull'Unione Europea e il Trattato per la Comunità Europea. Lo riferisce il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che parlando ai giornalisti ha aggiunto che proporrà “una legge ad hoc per consentire un referendum in Italia sul Trattato”. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

 
Dopo la ratifica ieri del Trattato di Lisbona da parte del parlamento lussemburghese, oggi è stata l'Italia ad avviare il necessario iter. Il disegno di legge varato dovrà poi essere approvato da Camera e Senato e forse si farà entro luglio. Ma sul completamento del processo di ratifiche del Trattato di Lisbona, l'incognita più grande è quella dell’esito del referendum che si terrà il 12 giugno prossimo in Irlanda, unica consultazione popolare prevista. Nel 2005, il "no" dei cittadini francesi prima e quello degli olandesi poi affossarono il trattato costituzionale. Primo Paese ad aver ratificato il nuovo trattato è stata l'Ungheria, seguita da Slovenia, che fino al 30 giugno è presidente di turno dell'UE. Ad aver provveduto ad adottare il nuovo testo sono Francia e Germania, Malta, Romania, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Portogallo, Danimarca, Austria, Lettonia e Lituania. La Gran Bretagna, che in sede di negoziato ha ottenuto diverse, importanti esenzioni rispetto alle disposizioni previste, deve ancora ratificarlo, ma il rischio di un referendum è stato superato. Il Trattato di Lisbona dovrebbe entrare in vigore all'inizio dell'anno prossimo e, sebbene depotenziato rispetto al precedente progetto di Costituzione, prevede importanti novità: il presidente permanente resterà in carica per due anni e mezzo e potrà essere riconfermato per un secondo mandato. Le funzioni dell'Alto rappresentante UE per la Politica estera e di sicurezza, che sarà anche vicepresidente della Commissione europea, sono potenziate. Le materie sulle quali il Consiglio dei ministri UE potrà decidere a maggioranza e non più all'unanimità sono maggiori. Rafforzati, inoltre, il ruolo del parlamento europeo, rispetto a Consiglio e Commissione, e il ruolo dei parlamenti nazionali rispetto ai governi.
 
Dalla Banca Centrale Europea preoccupazione per l’inflazione
L'andamento al rialzo dell'inflazione preoccupa il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, che ha definito “inquietante” la corsa dei prezzi. Ha aggiunto che occorre fare attenzione affinchè lo choc dei prezzi petroliferi e alimentari non si traduca in rincari degli altri prodotti e in aumenti salariali”. Trichet ha quindi osservato che la crisi finanziaria internazionale non è finita: “Dall'agosto del 2007, abbiamo assistito a una correzione dei mercati finanziari mondiali molto importante e necessaria, che è ancora in corso”.

Spagna
L'ETA ha formalmente rivendicato in un comunicato l'attentato del 14 maggio scorso contro la caserma della Guardia Civil di Legotiano, nei Paesi Baschi, che aveva fatto un morto e quattro feriti fra gli agenti. Il comunicato ETA è stato pubblicato oggi dal quotidiano basco Gara, cui spesso l'organizzazione armata separatista basca invia i suoi messaggi. Nel documento, il gruppo armato rivendica anche altre tre azioni violente, l'esplosione di tre ordigni nei Paesi Baschi, il primo maggio a San Sebastian e a Arrigorriaga e il 19 maggio nel porto di Getxo.

Cina
Il lago, che si è formato nella località cinese di Tangjiashan in seguito al terremoto del 12 maggio rimane una minaccia per i sopravvissuti, mentre il bilancio delle vittime è salito a 68.858. I dispersi sono ancora più di 18 mila. Nell'area intorno al lago artificiale, 190 mila residenti si sono spostati in zone più sicure. Intanto, uno dei funzionari che stanno indagando sulle scuole crollate nel terremoto del Sichuan ha affermato oggi che i materiali usati per costruire una delle scuole era di cattiva qualità. Almeno sei grandi scuole sono crollate e migliaia di studenti sono morti. Nella scuola media di Beichuan, morti più di mille ragazzi.

Perdono la licenza i due avvocati che volevano difendere i tibetani
Le autorità cinesi hanno rifiutato di rinnovare la licenza a due avvocati che si erano offerti di difendere i detenuti tibetani. Gli avvocati sono Teng Biao e Jiang Tayong e hanno dichiarato di aver ricevuto la comunicazione senza spiegazioni. Avevano diffuso in marzo una lettera nella quale si offrivano di difendere i tibetani arrestati dopo le proteste anticinesi, avvenute in marzo ed aprile nella Regione Autonoma del Tibet e in altre aree a popolazione tibetana della Cina. Pechino non ha mai fornito una cifra complessiva per le persone arrestate che verranno sottoposte a processo. Ma nel corso dei due mesi di manifestazioni hanno parlato di migliaia di persone. Gli ultimi arresti dei quali si ha notizia sono stati effettuati tra il 16 ed il 17 maggio scorsi a Garze, nella provincia del Sichuan: 15 monache buddhiste sono state tratte in arresto dopo aver preso parte ad una dimostrazione anticinese. La Cina ha affermato che tutti i processi si svolgeranno “nella legalità'.

Nucleare
Il capo negoziatore USA per il problema del nucleare nordcoreano, Christopher Hill, ha annunciato che la prossima tornata di colloqui del sestetto di mediatori internazionali (le due Coree, Giappone, Russia, Cina e Stati Uniti) potrebbe tenersi in giugno. Lo riferisce l'agenzia Interfax. “Penso sia possibile tenere un incontro in giugno”, ha detto Hill ai giornalisti al suo arrivo a Mosca per consultazioni. Hill proviene da Pechino, dove ha visto i suoi colleghi cinesi che, a suo avviso, “sono interessati a fissare un incontro del sestetto”.
 
Ritrovamento fossa comune in Perù relativa al periodo precedente il 2000
Una equipe di antropologi forensi peruviani alla ricerca di vittime del conflitto interno, che ha causato decine di migliaia di morti in Perù fra il 1980 e il 2000, si sono imbattuti in una fossa comune, con almeno 60 cadaveri di contadini. Lo riferiscono i media peruviani. Norberto Lamilla, direttore dell'Associazione Pace e Speranza di Ayacucho, ha dichiarato che il rinvenimento è stato fatto nella vicina località di Putis, e che con ogni probabilità si tratta della fossa comune più grande che il Perù ricordi. Gli antropologi stanno lavorando su ordine della Procura di Ayacucho e i documenti a disposizione dei giudici che indagano sull'attività incontrollata dell'esercito in quell'epoca indicano che in quel luogo, nel 1984, furono massacrati dai soldati per ordine superiore almeno 126 contadini. Fra i cadaveri recuperati, sottolinea la stampa di Lima, vi sono anche quelli di bambini fra i cinque ed i 12 anni di età. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 151

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