Inaugurata "Afriradio" la nuova web radio dei Comboniani dedicata all'Africa
Sovvertire gli stereotipi che vogliono il Continente africano sinonimo di fame, malattie,
guerre e miseria, proponendo un'immagine che rifletta la poliedricità di un territorio
vasto ed estremamente diverso. È questo l’intento alla base di “Afriradio”, nuova
web-radio interamente dedicata all'Africa, lanciata nelle scorse settimane da “Nigrizia
multimedia”, il gruppo editoriale del Missionari Comboniani. Gli utenti possono ascoltare
la radio 24 ore su 24 in streaming, digitando www.afriradio.it, e intervenire
direttamente in alcuni programmi grazie alla chat e all'invio di e-mail, mentre le
radio hanno la possibilità di scegliere e acquistare i programmi di loro interesse.
Informazione, ma anche musica e intrattenimento di qualità sono i punti forti del
palinsesto che concentra al mattino la fascia informativa con un programma di approfondimento
quotidiano al quale subentrano le news. Quello che viene proposto è un modo diverso
di fare informazione su un Continente, l’Africa, di cui di fatto si sa poco. Quanti,
ad esempio, sanno che la Tanzania ha messo al bando già da mesi i sacchetti di plastica?
O che il Sudafrica è all'avanguardia nella produzione di energia da fonti alternative?
Voce all'Africa, quindi, non solo con l'informazione, ma anche attraverso la partecipazione
degli africani in Italia, coinvolti direttamente nel progetto. "’Afriradio’ - spiega
padre Giuseppe Cavallini, Coordinatore del Centro Comboni Multimedia - si pone, senza
presunzione alcuna, come fonte di informazione alternativa agli apparati mediatici
che promuovono interessi economici e politici di parte e non si preoccupano di offrire
all'opinione pubblica una informazione che sia anche formazione critica. ‘Nigrizia
multimedia’, fedele alla tradizionale linea editoriale di Nigrizia, intende pertanto
essere megafono di chi crede in una società in cui vengano promossi valori umani ed
evangelici quali la solidarietà, l'accoglienza, il dialogo interculturale, l'incontro
interetnico e il rispetto per le diverse tradizioni e fedi religiose". (L.Z.)