In Ecuador grande mobilitazione in difesa della vita e della famiglia
Il popolo dell’Ecuador si sta mobilitando in seguito al dibattito in atto nell’Assemblea
Costituente su temi cruciali come la legalizzazione dell’aborto, il riconoscimento
giuridico delle coppie omosessuali e l’eliminazione del nome di Dio dalla nuova Costituzione.
“Di fronte a questa situazione, la Chiesa non poteva tacere” afferma suor Immaculada
Doncel, superiora delle Serve del Focolare della Madre presenti a Chone (Diocesi di
Portoviejo), che si sono prontamente attivate rispondendo all’appello dei vescovi
del Paese. Nella parrocchia di San Cayetano, dove sono presenti le religiose, è partita
subito la raccolta di firme. I giovani sono andati a gruppi di due nelle università,
negli ospedali, nei centri sanitari, nelle scuole, nei negozi, per informare le persone
sul tema del dibattito e raccogliere le firme. Nell’Università – rende noto l’agenzia
Fides - è stato organizzato un forum con sei relatori per parlare ed informare gli
universitari sull’aborto dal punto di vista medico, psicologico, legale, sociologico,
economico e morale. alle madre”. Un’altra idea che si sta elaborando è la “Fraternità
bianca”, una iniziativa per promuovere anche tra i bambini lo spirito della difesa
della vita; gli stessi bambini si impegnano tra le altre iniziative a pregare per
questa intenzione. Grazie a questa mobilitazione – ha detto suor Immaculada Doncel
- “molte persone sono state interpellate nella loro coscienza sul valore della persona
umana, la grandezza della sua dignità dal momento del concepimento. È stato anche
un motivo di particolare unione con tutti i fratelli cristiani cattolici”. (A.L.)