Aperta a Ginevra la 97.ma Conferenza dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro
Si è aperta questa mattina a Ginevra la 97.ma Conferenza dell’Organizzazione Internazionale
del Lavoro, l’istituto specializzato delle Nazioni Unite con sede in Svizzera. Oltre
3mila rappresentanti di governi, sindacati e imprenditori da tutto il mondo discuteranno
di riduzione della povertà, diritti del lavoro e lotta alla crisi alimentare. Lavoreranno
a stretto contatto fino al prossimo 13 giugno i rappresentanti dei 181 Stati che aderiscono
all’Organizzazione Internazionale del Lavoro, con lo scopo di promuovere condizioni
di lavoro dignitose in tutto il mondo. Al centro delle preoccupazioni della Conferenza
annuale dell’ILO, quest’anno si discuterà in particolare dell’emergenza alimentare
e dello sviluppo del lavoro rurale. Sono, infatti, quasi 3miliardi e mezzo le persone
che vivono in aree depresse del pianeta e dipendono direttamente dalla produzione
agricola. L’urgenza prospettata dai vertici dell’Organizzazione internazionale è quella
di proporre soluzioni per l’avvio di un circolo virtuoso che possa aumentare la produttività,
in proporzione all’occupazione e all’aumento di redditi e sviluppo globale. La Commissione
incaricata di vigilare sull’applicazione delle norme internazionali discuterà diversi
casi di infrazione da parte degli Stati e, in particolare, una sessione speciale verrà
dedicata alla questione del lavoro forzato in Myanmar; una sessione dell’Assemblea
plenaria, invece, sarà dedicata alla difficile situazione dei lavoratori nei Territori
arabi occupati. Infine il 6 giugno verrà presentato il rapporto globale sulla libertà
sindacale nel mondo. Un argomento che coinvolge milioni di lavoratori e imprenditori
cui ancora oggi vengono negati i loro diritti fondamentali. (S.L.)