2008-05-28 15:09:30

Allarme della Croce Rossa per la situazione nelle zone di guerra


In Afghanistan, Iraq, Somalia e in altre aree segnate dal dramma della guerra, milioni di persone saranno duramente colpite dagli effetti della crisi alimentare legata al carovita: lo ha detto ieri a Ginevra il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, Jakob Kellenberger, presentando il rapporto sulle attività dell’organizzazione nel 2007. “Il recente aumento dei prezzi degli alimenti e dei carburanti – ha spiegato - sta rendendo ancora più difficile la vita di gente già obbligata a lottare contro gli effetti della guerra o di violenze interne”. Nella lista dei Paesi più a rischio ci sono anche il Ciad, Haiti, la Colombia, lo Yemen, lo Sri Lanka, il Sudan e la Repubblica democratica del Congo. Nonostante la crisi, il Comitato internazionale della Croce Rossa ha rinnovato l’impegno a mantenere lo stesso livello di aiuti nei 52 Paesi in cui è fornisce assistenza alla popolazione civile. Sono anche stati annunciati – sottolinea l’agenzia Misna - nuovi programmi per la distribuzione di generi di prima necessità nelle comunità colpite da emergenze umanitarie, in particolare in Yemen e Somalia. Il rapporto diffuso ieri, ha affermato infine Kellenberger, “riporta l’attenzione sulle innumerevoli violazioni del diritto internazionale di cui siamo stati testimoni nel mondo lo scorso anno”. “Se il diritto fosse rispettato meno – ha concluso - numerosi sarebbero i civili uccisi o feriti, le donne e le ragazze violentate e le persone costrette a lasciare le proprie case”. (A.L.)







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