2008-05-27 13:48:25

La prossima settimana, a Nairobi, il Congresso mondiale promosso dal dicastero vaticano per i migranti, dedicato al fenomeno degli immigrati e dei rifugiati africani


“Per una migliore cura pastorale dei migranti e dei rifugiati in Africa all’alba del terzo millennio”. Saranno animati da questo tema i lavori del Congresso continentale africano che si terrà a Nairobi, in Kenya, dal 2 al 5 giugno prossimi, organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti, in collaborazione con la commissione per i migranti, i rifugiati e i marittimi della Conferenza episcopale del Kenya. “Il fenomeno della mobilità umana, volontaria o forzata - si legge in un comunicato del dicastero vaticano - ha sempre segnato la storia dell’umanità ma negli ultimi decenni ha assunto dimensioni quasi universali e significati sempre più complessi. Ogni continente, tutti i governi e le organizzazioni internazionali sono dunque chiamati a confrontarsi con esso e con i suoi nuovi aspetti”. Il Congresso di Nairobi, spiega la nota, “si offre come un laboratorio, al quale parteciperanno, in modo attivo e creativo, rappresentanti di oltre venti Paesi africani, tra vescovi e operatori pastorali. Sarà uno spazio di ascolto, di approfondimento e di dialogo per individuare nuove vie, pur in continuità con il passato, per l’attività pastorale specifica a favore di milioni di migranti e rifugiati in Africa”.

I lavori saranno introdotti dal cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti, che pronuncerà pure una relazione illustrando l’Istruzione Erga migrantes caritas Christi, quale “migliore risposta pastorale anche per i migranti in Africa” agli inizi del Terzo Millennio. Il segretario del dicastero, l’arcivescovo Agostino Marchetto, si soffermerà soprattutto sui nuovi itinerari pastorali nell’ambito del servizio ai rifugiati, ai profughi e ai soggetti al traffico di esseri umani, mentre il sottosegretario mons. Novatus Rugambwa, metterà in luce le nuove schiavitù connesse alle migrazioni.

Tra gli altri relatori congressuali, figurano il dr. Johan Ketelers, segretario generale della Commissione cattolica internazionale per le migrazioni (ICMC), e il cardinale arcivescovo di Cape Coast, in Ghana, Peter Kodwo Turkson. Previste dal programma anche due tavole rotonde dedicate alle esperienze pastorali in favore di migranti, di rifugiati e profughi, dei soggetti vittime del traffico di esseri umani, con il coinvolgimento di vari operatori pastorali di diversi Paesi africani e con il coordinamento di Sua Beatitudine Mons. Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti Cattolici, e di Mons. Robert C. Ndlovu, Arcivescovo di Harare, in Zimbabwe. I gruppi di studio, informa il copmunicato ufficiale, si riuniranno due volte e le loro riflessioni, insieme ai suggerimenti che emergeranno nel corso dei lavori e dei dibattiti, costituiranno le conclusioni e raccomandazioni del documento finale.







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