Il destino della Cina e della sua Chiesa è nelle mani della Madonna, “unica speranza
per buttare giù i muri e toccare i cuori”. Così il cardinale Joseph Zen Ze-kiun, vescovo
di Hong Kong, per la Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina che si celebra
oggi. La nostra – ha detto il cardinale – è “una rivoluzione spirituale” per il bene
di tutti. E’ importante – aggiunge il porporato – che la leadership cinese capisca
il nostro linguaggio: le nostre armi – osserva il vescovo di Hong Kong – sono “spirituali,
piene di benevolenza e perdono”. Alla speranza in Maria e alla rivoluzione spirituale
da condurre per il bene di tutti, il cardinale accosta anche concreti e incoraggianti
segnali: in occasione del sisma che ha colpito la regione del Sichuan – sottolinea
il porporato – la Cina “si è mostrata aperta, trasparente, aprendo a tutti le porte
degli aiuti internazionali”. E in questo rinnovato clima di apertura si celebra la
Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. Si prega anche per le vittime del sisma
e per dimostrare l’unità dei cattolici cinesi con il Papa. L’iniziativa di dedicare
alla preghiera per la Chiesa in Cina la giornata del 24 maggio, giorno in cui i fedeli
cinesi festeggiano la memoria liturgica di Maria Aiuto dei cristiani, era stata auspicata
dal Papa nella lettera ai cattolici cinesi, pubblicata nel giugno dello scorso anno
(A cura di Amedeo Lomonaco).