2008-05-23 15:35:30

Sulla crisi alimentare, sessione del Consiglio ONU per i diritti umani


“Le cause e le attuali manifestazioni della crisi alimentare, tra cui i prezzi elevati e la carenza di cibo, mettono in pericolo il benessere e i diritti di innumerevoli persone”: lo ha detto ieri a Ginevra l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Louise Arbour, durante una sessione speciale del Consiglio dei Diritti umani dedicata specificatamente alla crisi alimentare che da mesi sta causando crescenti preoccupazioni soprattutto nei Paesi del Sud del mondo. Secondo Louise Arbour, l’emergenza alimentare scaturisce dalla “perversa concordanza di una molteplicità di fattori”, tra cui distorsioni tra la domanda e l’offerta di cibo e pratiche commerciali ingiuste. Gli effetti centrali di questa crisi – ha spiegato l’Alto commissario per i diritti umani – comportano “una mancanza di accesso a un’alimentazione adeguata: questo accesso è tutelato dal diritto internazionale”. Louise Arbour ha prospettato inoltre la possibilità che a lungo termine si possa sviluppare un circolo vizioso di discriminazione e di fame: “L’emergenza attuale può anche rafforzare modelli di discriminazione e di esclusione che hanno impedito a lungo ai più vulnerabili di rivendicare il loro diritto di accesso al cibo”. La sessione speciale del Consiglio – rende noto l’agenzia Misna - era stata sollecitata esplicitamente dal relatore speciale dell’ONU sul diritto all’alimentazione Olivier de Schutter, che recentemente aveva chiesto la sospensione immediata degli investimenti e dei sussidi a favore della produzione di biocarburanti. (A.L.)







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