2008-05-23 12:14:17

Il Papa ricorda il cardinale Gantin: ha servito con amore e umiltà la Chiesa, lontano da umane ambizioni


Stamani il cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, ha presieduto nella Basilica Vaticana la Messa di suffragio per il cardinale beninese Bernardin Gantin, spentosi a Parigi il 13 maggio scorso all’età di 86 anni, e di cui ieri sono stati celebrati i funerali solenni in Benin. Al termine del rito Benedetto XVI ha pronunciato l’omelia. Ce ne parla Sergio Centofanti:RealAudioMP3


Il Papa ricorda con commozione il cardinale Gantin: lo ricorda in una “prospettiva di fede e di speranza nella risurrezione” partendo dalla Lettura del Profeta Ezechiele e dalla sua apocalittica visione di una pianura piena di ossa inaridite. Al popolo esiliato e che ha ormai perso la fiducia, Dio promette una nuova e umanamente impossibile speranza: “Ecco io apro i vostri sepolcri, vi risuscito dalle vostre tombe”:

 
“Quando ci si sente stanchi, impotenti e sfiduciati dinanzi alla realtà incombente, quando si è tentati di cedere alla delusione e persino alla disperazione, quando l’uomo è ridotto ad un cumulo di ‘ossa inaridite’, è allora il momento della speranza ‘contro ogni speranza’ (cfr Rm 4,18). La verità che la Parola di Dio ricorda con potenza è che nulla e nessuno, nemmeno la morte, può resistere all’onnipotenza del suo amore fedele e misericordioso. Questa è la nostra fede, fondata sulla risurrezione di Cristo”.

 
In questa luce il Papa fa memoria del cardinale Gantin, con cui ha condiviso tanti momenti a partire da quando 31 anni fa Paolo VI impose ad entrambi la berretta cardinalizia. Ricorda la sua amabilità, la sua disponibilità all’ascolto e al dialogo con tutti, permeato dall’amore di Cristo: “amore che lo spingeva a guardare sempre, come era solito ripetere, all’essenziale della vita che dura, senza perdersi nel contingente che invece passa rapidamente”. Amore che gli ha fatto vivere, con semplicità tutta africana, il suo ruolo in Curia “come un servizio scevro di umane ambizioni” pur essendo stato alla guida della Congregazione per i Vescovi, del Pontificio Consiglio Cor Unum, della Pontificia Commissione per l’America Latina e decano del Collegio cardinalizio:

 
“E’ stato il primo ecclesiastico africano ad aver ricoperto ruoli di altissima responsabilità nella Curia Romana, e li ha svolti sempre con quel suo tipico stile umile e semplice, il cui segreto va ricercato probabilmente nelle sagge parole che la mamma gli volle ripetere quando divenne Cardinale, il 27 giugno del 1977: ‘Non dimenticarti mai del lontano e piccolo villaggio dal quale proveniamo’”.

 
“Teneramente devoto” della Vergine Maria, Regina dell’Africa, il Papa ricorda che la morte del cardinale Gantin “è avvenuta in una significativa ricorrenza mariana, il 13 maggio, memoria di Nostra Signora di Fatima. Sia la Madonna – ha aggiunto – a introdurlo con gioia nella Casa del Signore”:

 
“Nell’incontro con Cristo questo nostro Fratello implori per noi, e specialmente per l’amata sua Africa, il dono della pace”.







All the contents on this site are copyrighted ©.