2008-05-22 15:42:00

Messaggio di Ban Ki-moon per la Giornata della biodiversità


“Circa un quinto delle specie animali domestiche sono a rischio di estinzione, con una media di una specie perduta al mese: delle 7 mila specie vegetali acclimatate negli oltre 10 mila anni di storia dell’agricoltura, solo 30 forniscono la stragrande maggioranza del cibo che mangiamo ogni giorno. Relegare il sostentamento a così poche specie è una strategia fallimentare”. E’ quanto scrive il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in occasione dell’odierna Giornata internazionale della biodiversità. Lo scenario - si legge nel messaggio è reso più complicato dai cambiamenti climatici: “le oscillazioni di temperatura e le forti precipitazioni causano devastazioni ai raccolti”. La biodiversità - aggiunge il segretario generale delle Nazioni Unite - è inoltre minacciata direttamente dall’industria zootecnica: “circa un quinto della biomassa animale terrestre è utilizzata per il bestiame”. Si tratta di terreni che un tempo erano l’habitat per la fauna selvatica e che possono esercitare un importante tampone contro gli effetti dei cambiamenti climatici. E’ necessario preservare - conclude Ban Ki-moon - la biodiversità del nostro pianeta: “non solo il bestiame e i raccolti cresciuti nelle zone agricole, ma anche le molte migliaia di pianti ed animali nelle foreste, negli oceani e in altri ecosistemi necessitano di protezione per mantenere il fondamentale equilibrio ambientale del pianeta”. In occasione della Nona riunione della Conferenza degli Stati firmatari della Convenzione sulla diversità biologica in corso a Bonn, la Conferenza episcopale tedesca ha diffuso un comunicato a sostegno della tutela della biodiversità nella quale si sottolinea la motivazione cristiana della conservazione del creato: “per i cristiani, la tutela e la conservazione della diversità biologica è espressione dell’approccio responsabile con il Creato affidato da Dio all’essere umano”. (A.L.)







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