In Algeria processo ad una donna convertita al cristianesimo: rischia tre anni di
carcere
Per la prima volta in Algeria si è aperto a Tiaret (400 km a ovest di Algeri) un processo
contro una donna convertita al cristianesimo. Habiba - questo il nome della donna
- è accusata di aver “praticato un culto non musulmano senza autorizzazione”. La donna
è stata arrestata su un autobus e la polizia ha trovato nel suo zaino 12 libri religiosi.
Habiba si è difesa dicendo che si tratta di testi personali destinati ad altre persone.
E’ stata chiesta una condanna a 3 anni di prigione. La sentenza è prevista martedì
prossimo. Per la prima volta – scrive il quotidiano algerino ‘El Watan – viene veramente
messa in discussione la libertà di praticare liberamente la fede cristiana”. Insieme
ad Habiba – rende noto infine il quotidiano ‘Avvenire’ - compariranno presto in tribunale
anche altri sei membri della comunità cristiana di Tiaret, accusati di proselitismo.
(A.L.)