Primo Consiglio dei ministri del governo Berlusconi a Napoli
Sicurezza e rifiuti sono solo due dei temi del primo Consiglio dei ministri che il
premier Berlusconi ha voluto tenere a Napoli. In città però l’inizio del Consiglio
dei ministri è stato accompagnato dall’avvio di alcune delle manifestazioni previste
nell'arco della giornata: al passaggio di cortei di disoccupati sono stati rovesciati
cassonetti della spazzatura. Delegazioni dei senza lavoro che con diversi cortei stanno
manifestando a Napoli affermano che verranno ricevuti da un funzionario della presidenza
del Consiglio. Dei primi provvedimenti nell'agenda del governo, ci parla nel servizio
Fausta Speranza:
Cominciato
poco dopo le 12 a Napoli il primo Consiglio dei ministri del quarto governo Berlusconi:
pacchetto sicurezza, emergenza rifiuti e misure fiscali sono i temi per i quali sono
già pronti densi dossier. Per il momento parliamo ovviamente di bozze: la bozza del
pacchetto sicurezza contiene, tra l'altro, un Disegno di legge sul reato di immigrazione
clandestina, con la pena da 6 mesi a quattro anni di reclusione; più potere ai sindaci
da subito per decreto; sparita la norma che introduceva il patteggiamento per reati
che potevano essere interessati da indulto. Non compare all'ordine del giorno, ma
è certo che anche la questione rifiuti sarà ampiamente trattata: all'esame del governo,
in particolare, un sottosegretario ad hoc per l'emergenza ed un Ddl per individuare
le discariche. Ci sono poi le misure fiscali: in primo piano l'abolizione dell'ICI
sulla prima casa e la detassazione del 10% su straordinari, incentivi e premi di produzione,
- sembra – non per statali. Intanto, nella giornata politica si attende, anche questa
volta dal Senato, il decreto per il cosiddetto "prestito ponte" per mantenere in vita
Alitalia, rinviando la crisi di cassa che avrebbe portato la compagnia aerea al commissariamento.
Il parlamento infine è alle prese con il rush finale per la composizione delle commissioni
e presidenze delle commissioni parlamentari in vista del voto di domani.
Inatnto
un gommone con 58 clandestini a bordo, tra cui 12 donne, è stato soccorso da una motovedetta
della Guardia di finanza italiana a 35 miglia a sudovest di Lampedusa. Sono stati
gli stessi immigrati, tutti somali, a lanciare l'SOS con un telefono satellitare.
Le operazioni di soccorso, coordinate dalla centrale operativa della Capitaneria di
porto di Palermo, si sono concluse all'alba.