Milano: il cardinale Tettamanzi incontra i giovani in preparazione alla GMG di Sydney
“Essere autentici cristiani nel mondo non mortifica né limita la vostra libertà, ma
la realizza e la esalta”. Con queste parole ieri sera il cardinale Dionigi Tettamanzi,
arcivescovo di Milano, si è rivolto ai ragazzi riuniti nella Basilica di Sant’Ambrogio
per la veglia di preparazione alla XXIII Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà
a Sydney il prossimo luglio. Ragazzi, ha detto il porporato, che rappresentano un
“gruppo alternativo”, rispetto ai tanti coetanei che trascorrono il sabato sera in
“fuga da se stessi”, rifugiandosi “nell’alcool, nella droga, nel brivido della velocità
e di altre forme di evasione”. L’incontro, definito per questo “un’occasione di grazia”,
è stato dedicato allo Spirito Santo “anima nuova dell’umanità” e “fin dall’origine
del mondo”, vincitore sul caos. L’arcivescovo ha esortato i giovani, spesso in balia
“della confusione e del caos” e di un “disordine che genera aridità interiore” ad
“avere il coraggio di fare ordine” dentro la propria vita affidandosi allo Spirito
Santo, una scelta “significativa e gratificante” che “vi permetterà di provare una
gioia grande”. “Ciò che vi può rendere veramente sereni – ha continuato il cardinale
Tettamanzi – sarà costruire un progetto stabile per il vostro domani, altrimenti sarete
sempre nell’incerto e nell’indefinito”. Poi l’appello a “restare liberi davvero”,
grazie a una “fede forte e matura”, e ad offrire a Dio, così come auspicato da Benedetto
XVI, “il vostro sì incondizionato”. Infine il porporato ha allargato lo sguardo al
mondo intero, chiedendo ai giovani di diventare testimoni di una “fraternità universale”
e di “percorrere la strada della riconciliazione e del perdono”. “La prossima Giornata
Mondiale della Gioventù – ha concluso l’arcivescovo di Milano – costituisca un punto
di partenza per rimotivare, nella quotidianità, una vita spirituale più convinta e
più solida”. (S.G)