Annuario Statistico della Chiesa: cresce la presenza dei cattolici in Africa
Nel corso degli ultimi sette anni, la presenza dei cattolici battezzati nel mondo
è rimasta stabile attorno al 17 per cento: i fedeli sono aumentati cioè allo stesso
ritmo della popolazione globale (circa l’8 per cento). Assai diversificato, tuttavia,
il contributo delle varie aree geografiche del pianeta. I dati, riportati oggi dall’Osservatore
Romano, si riferiscono al periodo 2000-2006. Elaborati dall’Ufficio Centrale di Statistica
della Chiesa, sono stati raccolti nell’Annuarium Statisticum Ecclesiae edito dalla
Libreria Editrice Vaticana. Dalla ricerca emerge che circa la metà dei cattolici nel
mondo, complessivamente 1 miliardo e 131 milioni nel 2006, vive tra il Nord e il Sud
dell’America, poco meno di un quarto in Europa dove si è registrato un calo di due
punti percentuali, il 10 per cento in Asia, il 14 per cento in Africa. Quest’ultimo
appare il continente più dinamico: ha registrato un incremento di fedeli pari al 22
per cento e superiore a quello demografico. Viceversa in Europa la crescita è stata
inferiore all’1 per cento, a fronte però di una stagnazione ancora più pronunciata
della popolazione complessiva. Aumentano infine a un ritmo inferiore a quello demografico
i fedeli dell’Oceania e dell’America, mentre il contrario accade in Asia. Differenze
simili si riscontrano anche nell’ambito delle strutture territoriali della Chiesa:
le circoscrizioni ecclesiastiche ad esempio sono aumentate in Asia e in Africa, a
fronte di una sostanziale inerzia dell’Europa. E il numero dei religiosi? La popolazione
sacerdotale, 407mila unità nel 2006, è cresciuta dello 0,51 per cento, ancora con
una dinamica sostenuta in Asia e Africa (rispettivamente, +23,24 per cento e +17,71
per cento), l'America stazionaria, e Europa ed Oceania in calo (del 5,75 e del 4,37
per cento). Diminuisce, invece, il numero delle religiose professe, complessivamente
due volte quello dei sacerdoti, passando dalle 800 mila alle 750 mila unità, con una
contrazione in tutte le aree geografiche, eccetto Africa e Asia. Positivo infine l'andamento
degli studenti di filosofia e di teologia, che a livello globale sono aumentati del
4,43 per cento. (S.G.)