Denuncia di Medici Senza Frontiere sul dramma umanitario in un campo profughi del
Kenya
Sgombero forzato degli sfollati che vivono nel campo di Endebess nel Kenya occidentale.
È quanto denunciano gli operatori di Medici Senza Frontiere. “Siamo consapevoli dell'importanza
del ritorno di coloro che sono fuggiti durante le violenze successive alle ultime
elezioni - dichiara Rémi Vettore, capo missione di MSF in Kenya -, ma siamo altresì
convinti che questo passaggio debba avvenire senza costrizioni e debba essere pianificato.
Non è certamente questo il caso di Endebess". Nell'ultima settimana, si legge nel
comunicato stampa diffuso da MSF, circa l'80 per cento della popolazione del campo,
che contava novemila persone, ha lasciato questo luogo. Alcuni sfollati hanno lasciato
il campo dopo le promesse del governo di ottenere protezione, rifugio, cibo e denaro.
Altri sono invece andati via sotto la minaccia della violenza. Nel campo restano ancora
1200 persone. In molti hanno dichiarato di essere stati intimiditi al fine di lasciare
il campo e che ora sono in attesa di ricevere assistenza da parte del governo. (V.V.)