A dieci anni dal Sinodo dei vescovi, la Chiesa dell’Oceania prosegue il suo cammino
di evangelizzazione
Ricorre quest'anno il decimo anniversario della prima Assemblea Speciale per l’Oceania
del Sinodo dei vescovi, celebrata dal 22 novembre al 12 dicembre 1998. A febbraio
il Consiglio speciale per l'Oceania si è nuovamente riunito e, tra le altre materie,
ha discusso della Giornata Mondiale delle Gioventù di Sydney. L’Assemblea Sinodale
svoltasi nel 1998, in preparazione al Grande Giubileo del 2000, è stata un momento
di confronto e di unità per la Chiesa in Oceania. Gli 80 Vescovi del continente riuniti
a Roma hanno testimoniato le difficoltà e le speranze delle popolazioni disseminate
sul pianeta. Il problema dell'inculturazione del Vangelo rimane ancora oggi la sfida
principale in un contesto di emarginazione ed ignoranza, terreno ideale per la proliferazione
delle sètte. Nei paesi più sviluppati, cresciuti sul modello occidentale, come l'Australia
e la Nuova Zelanda, il problema è invece la secolarizzazione e la difficoltà per i
cattolici di entrare nel dibattito pubblico. Nella riunione, lo scorso febbraio, del
Consiglio speciale per l'Oceania della Segreteria generale del Sinodo, è stato rilevato
l'impegno su alcune priorità come i diritti umani, la bioetica, la famiglia, l’ecologia,
il relativismo, il dialogo ecumenico ed interreligioso. Inoltre sta suscitando grande
aspettativa, riferisce l’agenzia Fides, la GMG di Sydney, che a luglio vedrà la partecipazione
di oltre 200 mila giovani da tutto il mondo. (V.V.)