Seminario promosso a Lugano dalla Fondazione Balzan su “La verità, nelle scienze e
nella religione"
Si è aperto oggi a Lugano, presso l’Università della Svizzera italiana, il Seminario
promosso dalla Fondazione Balzan, dal titolo “La verità, nelle scienze e nella religione”.
Dopo i saluti iniziali svolti dalle autorità, la keynote lecture, la lezione principale,
dal titolo “Noi e la verità: l’inafferrabile ultima parola”, è stata affidata al prof.
Simon Blackburn dell’Università di Cambridge. Secondo il prof. Blackburn attualmente
è in corso una battaglia sul tema della verità tra conservatori, relativisti e quelli
che lui ha definito deflazionasti. Questo ha creato un’impasse, che a suo parere pone
alcune obiezioni. In particolare, la questione è legata al fatto che o nella situazione
viene favorita una delle posizioni oppure si può arrivare anche ad un conflitto, ad
una guerra tra queste posizioni. Ognuna di queste ha al suo interno una verità. Sulla
questione, in particolare, in ambito deflazionista, la posizione viene considerata
sospetta, perché non risolve la questione. La risposta a questo impasse è, in particolare,
legata al settore scientifico. Facendo l’esempio del prof. Blackburn tra atomi e proteine,
esse sono state definite in modo chiaro e preciso. Il problema si sposta ora, in particolare,
nel campo della conoscenza umana. A seguire vi è poi stata la sessione filosofica,
moderata dal prof. Veca, cui ha partecipato il prof. Severino con una relazione sul
tema “Verità, contraddizione, nichilismo”, a cui sono seguite tavole rotonde con diverse
personalità europee, tra cui diversi premi Balzan. La giornata dei lavori si concluderà
nel pomeriggio, per poi riprendere nella giornata di domani con interventi, tra gli
altri, del cardinale Cottier e di mons. Sánchez Sorondo. (Da Lugano, Edoardo Caprino)