Conclusa in Qatar la sesta conferenza sul dialogo interreligioso
“I capi religiosi devono educare le nuove generazioni alla pace e al rispetto reciproco”.
Questo l’intervento del presidente del Consiglio Pontificio per il dialogo interreligioso,
card. Jean Louis Tauran, in occasione della sesta Conferenza sul dialogo tra le religioni,
che si è conclusa ieri a Doha, nel Qatar. “La storia ci insegna - ha proseguito Tauran
- che le religioni non fanno le guerre, ma i loro seguaci sfortunatamente sì. Troviamo
dunque il coraggio per essere portatori di pace”. Ai due giorni di dibattito, dedicato
al tema dei “Valori religiosi tra pace e rispetto della vita”, hanno partecipato 155
studiosi ed esponenti religiosi. “Valori come l’uguaglianza, la libertà, la tolleranza
e il rispetto per i diritti umani, dovrebbero essere considerati sacri; praticati
e insegnati in tutte le religioni”. Questo il testo del comunicato finale della Conferenza
riportato dall’agenzia Misna. “Come musulmani, ebrei e cristiani abbiamo affrontato
temi che non attengono solo agli ideali e valori dei rispettivi credi – prosegue il
documento – ma anche questioni drammatiche che sfigurano il mondo odierno e creano
sofferenza e ingiustizia”. In particolare, le discussioni hanno toccato le grandi
questioni di suicidio, eutanasia, offesa dei simboli religiosi, traffico di persone
e violenza nei media. “Alla luce dei nostri dibattiti abbiamo convenuto che il dialogo
tra le religioni è necessario sempre e a tutti i livelli – si legge ancora – per generare
una cooperazione e strategie comuni contro le ostilità derivanti dall’abuso e la mancanza
di rispetto nei confronti dei simboli religiosi. (V. V.)