Ciclone in Myanmar:43mila morti, aumenta la pressione internazionale sul governo
Continua a salire il bilancio delle vittime del ciclone Nargis, che ha sconvolto il
Myanmar il 3 maggio scorso. Oltre 43mila le vittime accertate e quasi 28mila i dispersi.
Intanto aumenta la pressione sul governo di Yangon perché consenta ai soccorritori
stranieri di aiutare i disastrati. La comunità internazionale si interroga sulle modalità
di un intervento. Le Nazioni Unite hanno in programma un vertice urgente sul caso.
Il Papa ha accennato a tale questione nel suo recente discorso al Palazzo di Vetro,
quando ha richiamato il principio della responsabilità di protezione degli Stati verso
le popolazioni civili. Ma come si guarda a questa possibilità in ambito ONU? Massimiliano
Menichetti lo ha chiesto all'arcivescovo Celestino Migliore, osservatore permanente
della Santa Sede presso le Nazioni Unite: