Una bomba è esplosa stamattina alle 4 davanti all’ingresso della Scuola Zahwa del
Rosario a Gaza. La violenta esplosione ha svegliato anche i quartieri limitrofi e
ha danneggiato l’entrata, per fortuna senza ferire nessuno. L’attentato, sul quale
la polizia di Hamas sta indagando, non è stato rivendicato. La scuola, condotta da
suore cattoliche e frequentata soprattutto da studenti islamici, era stata saccheggiata
da ignoti nel giugno dello scorso anno (durante una settimana di feroci combattimenti
conclusi con la presa del potere da parte di Hamas), che devastarono il convento e
la cappella delle suore, bruciato mobili e immagini sacre e rubato i computer. Quello
di oggi è l’ultimo di una serie di attentati contro istituzioni cristiane nella zona:
nel più grave, ad ottobre, venne ucciso un cristiano; gli assassini non sono stati
ancora trovati. A Gaza vivono circa 3.200 cristiani tra 1,4 milioni di islamici. Le
relazioni tra i due gruppi sono sempre state buone e i cristiani sono stimati e rispettati,
si occupano soprattutto di scuole, ospedali e commerci. Ma hanno incontrato crescenti
difficoltà - precisa l'Agenzia AsiaNews - da quando Hamas ha esautorato il movimento
secolare Fatah ed è rimasto padrone del territorio. (R.P.)