2008-05-15 15:16:36

Turkmenistan: costi eccessivi e controlli della polizia ostacolano la diffusione di internet


Internet “bloccato” o molto lento in Turkmenistan, nonostante l’enfasi del presidente Kurbanguly Berdymukhammedov nel vantarne la liberalizzazione. Fonti locali dicono che da settimane è diventato impossibile l’accesso a siti esteri molto noti. Lo scorso 14 aprile, Berdymukhammedov aveva criticato la statale Turkmentelekom, responsabile per il servizio, per la cattiva qualità e la bassa velocità di connessione. Il capo di Stato – ricorda AsiaNews - aveva quindi disposto che la tecnologia multimediale fosse prevista nei nuovi edifici e ne fossero dotati ogni scuola e asilo. Ha anche ammesso il primo provider privato, la russa MTS che già serve circa 180 mila telefoni cellulari, l’85% del Paese. Ma da allora internet è diventato anche più lento. Analisti ritengono responsabile la polizia segreta, che “sabota” questa politica per impedire scambi di informazioni e per individuare chi invia notizie all’estero. Sotto l’ex presidente Saparmurat Niyazov, nel 2000 sono stati vietati tutti i provider privati, lasciando il monopolio alla Turkmentelekom, che negli anni successivi ha reso sempre più complicato ottenere la connessione. Così nel 2004 c’erano appena un migliaio di utilizzatori di internet, su 6,7 milioni di abitanti. Il nuovo presidente aveva fatto dell’accesso a internet uno dei simboli della maggior libertà. Ma i pochi internet café sono troppo costosi e controllati dalla polizia. (A.L.)







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