2008-05-15 14:06:40

Stelle per orientare il mondo: così il Papa alle Vergini consacrate, riunite a Roma per il Congresso-Pellegrinaggio dell’Ordo Virginum


Stelle per orientare il cammino del mondo: così Benedetto XVI ha appellato le consacrate riunite a Roma per partecipare al Congresso-Pellegrinaggio internazionale dell'Ordo Virginum, dedicato al tema: "Verginità consacrata nel mondo: un dono per la Chiesa e nella Chiesa”. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3


Circa 500 le vergine consacrate, ricevute oggi dal Papa nella Sala Clementina in Vaticano, accompagnate dal cardinale Franc Rodé, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Sono arrivate da 52 Paesi insieme ad alcuni vescovi e delegati, in rappresentanza di migliaia di consorelle che vivono nella semplicità e nell’umiltà la propria chiamata di vergini consacrate nel mondo: “un dono nella Chiesa e per la Chiesa”, ha sottolineato Benedetto XVI:

"In questa luce desidero confermarvi nella vostra vocazione ed invitarvi a crescere di giorno in giorno nella comprensione di un carisma tanto luminoso e fecondo agli occhi della fede, quanto oscuro e inutile a quelli del mondo".

L’Ordine delle Vergini, espressione di vita consacrata, rifiorita nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, affonda le sue radici “negli inizi della vita evangelica, quando, come novità inaudita, – ha ricordato il Santo Padre - il cuore di alcune donne cominciò ad aprirsi al desiderio” “di donare a Dio tutto il proprio essere”, cosi come la Vergine di Nazaret. Un carisma che non prevedeva particolari modalità di vita e che man mano si è istituzionalizzato, fino alla solenne consacrazione pubblica, conferita dal vescovo; da qui il radicamento nella Chiesa particolare: “dal respiro della diocesi con le sue tradizioni, i suoi santi, i suoi valori, i limiti e le difficoltà – ha osservato il Papa - vi allargate al respiro della Chiesa universale, soprattutto condividendone la preghiera liturgica”. Normalmente le vergini consacrate restano nel proprio contesto di vita. “Una via, che sembra priva delle caratteristiche specifiche della vita religiosa, specie dell’obbedienza”, – ha evidenziato Benedetto XVI – ma “che richiede implicitamente l’osservanza dei consigli evangelici, per custodire integra la fedeltà” a Cristo. Si tratta di “cammini personali”, ha detto Benedetto XVI:
 
“Vi esorto ad andare oltre il modo di apparire, cogliendo il mistero della tenerezza di Dio che ciascuna porta in sé e riconoscendovi sorelle, pur nella vostra diversità”.

E poi ancora un auspicio perché la le vergini consacrate irradino sempre la dignità dell’essere spose di Cristo, esprimendo “la novità dell’esistenza cristiana e l’attesa serena della vita futura”.

“Così, con la vostra vita retta, voi potrete essere stelle che orientano il cammino del mondo”.







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