2008-05-09 15:13:39

Russia: parata a Mosca per il giorno della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale


Parata militare in grande stile sulla Piazza Rossa di Mosca per ricordare il 63.mo anniversario della vittoria russa nella Seconda Guerra Mondiale. “I conflitti armati sono il risultato di ambizioni irresponsabili poste al di sopra degli interessi dei Paesi e di milioni di persone”: così, il neo-presidente Medvedev che era accanto al nuovo premier Putin. La cerimonia cade in un momento particolare per Mosca, segnato dalla forte tensione con la Georgia per la regione separatista filorussa dell'Abkhazia e all’indomani dell’adesione alle sanzioni ONU nei confronti dell’Iran, a causa del programma nucleare della Repubblica Islamica.

Nucleare-Corea Nord
Soddisfazione è stata espressa oggi a Seul dopo l'incontro a Pyongyang tra la delegazione di Stati Uniti e Corea del Nord. Quest’ultima ha consegnato agli emissari di Washington la documentazione sui suoi programmi di armamento nucleare.

Petrolio-record
Ennesimo record per il petrolio quotato a New York a 125,12 dollari al barile. Per il presidente dell’OPEC, l’organizzazione dei Paesi produttori di greggio, il rialzo è da imputare a fattori geopolitici. Non ha escluso però che il prezzo del petrolio possa raggiungere i 200 dollari.

Iraq
E’ stata smentita dal comando americano la cattura di Al Masri, leader di Al Qaeda in Iraq e successore di Al Zawahiri. L’esercito USA ha chiarito che l’uomo, fermato nei giorni scorsi a Mossul in un’operazione congiunta con le forze irachene, ha lo stesso nome ma non è lui.

Medio Oriente
Sono entrate nel vivo le celebrazioni per i 60 anni della fondazione di Israele. A livello politico il partito laburista ha deciso che la formazione resterà nella coalizione di governo fino a quando la giustizia si sarà pronunciata sul caso Olmert. Da ieri, il premier israeliano è ufficialmente indagato per corruzione riguardo ad una vicenda risalente al periodo nel quale era sindaco di Gerusalemme. Ieri Olmert, in un discorso alla nazione, ha respinto le accuse e si è detto pronto alle dimissioni in caso di incriminazione.

Zimbabwe
Clima teso in Zimbabwe dove c’è attesa per il prossimo ballottaggio tra il presidente Mugabe e il leader dell’opposizione Tsvangirai. In questo scenario è iniziata oggi la missione ad Harare del capo di Stato sudafricano, Mbeki, mediatore regionale per lo Zimbabwe. Una visita contestata dall’opposizione per il forte legame tra i due presidenti. Intanto si susseguono le notizie di violenze in particolare nei confronti di chi vive nelle zone rurali. Almeno 40 mila persone avrebbero deciso di fuggire.

Kenya
Assassinato in Kenya il responsabile del coordinamento degli aiuti umanitari per il Sud Sudan del Programma Alimentare Mondiale, PAM. L’omicidio è avvenuto mercoledì sera nelle vicinanze del principale campo dell’ONU di Lokichoggio, nel nord ovest del Paese africano.

Bolivia-Referendum
In un messaggio alla Bolivia, il presidente Evo Morales ha annunciato l’intenzione di convocare immediatamente i referendum che potranno revocare il suo mandato e quello di nove prefetti del Paese. Il via libera giunge dopo il sì all’autonomia per il dipartimento di Santa Cruz. “E' bene – ha dichiarato Morales - che sia il popolo a decidere il futuro del Paese. Alla violenza è preferibile il ricorso alle urne”.

Italia-politica
Al lavoro i 21 ministri del quarto governo Berlusconi che ieri hanno giurato al Quirinale. La settimana prossima è previsto il voto di fiducia sia alla Camera che al Senato. Intanto nel pomeriggio il Partito Democratico presenterà la lista dei ministri del cosiddetto “governo ombra”. Inoltre c’è un nuovo risvolto nella polemica tra l’Italia e la Libia. Berlusconi si è detto disponibile ad un chiarimento con le autorità di Tripoli dopo che ieri avevano espresso la volontà di non collaborare più con Roma nel contrasto all'immigrazione. Una presa di posizione seguita alla scelta, molto criticata dalla Libia, di Calderoli come ministro per la semplificazione legislativa. L’esponente leghista, due anni fa, aveva indossato una maglietta con la caricatura di Maometto.

Turchia
In Turchia è di tre morti e cinque feriti il bilancio dell’esplosione di due mine nella regione sud-orientale del Paese. La prima deflagrazione è avvenuta nella provincia sud-orientale di Barman quando un minibus è saltato in aria, la seconda a Siirt nel Sud-Est del Paese. (Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)



Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 130

 
E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.