Da Roma una mobilitazione europea del Movimento per la Vita
“Con il diritto di abortire il Consiglio d’Europa rinnega se stesso”, così Carlo Casini,
Presidente del Movimento italiano per la Vita commenta la risoluzione 1607 in cui
l’assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa invita i 47 Stati membri a orientare,
laddove necessario, la propria legislazione in maniera da garantire effettivamente
alle donne “il diritto all'aborto”. Casini ha ricordato che “per ben quattro volte,
dal 1982 al 1989, il Consiglio ha ribadito nelle sue raccomandazioni il diritto alla
vita del concepito fin dalla fecondazione, ora invece preferisce parlare di “diritto
di abortire". “E' triste, anche se privo di alcun effetto sulle legislazioni nazionali
- afferma - che il Consiglio d’Europa, cedendo alla pressione delle lobby abortiste
internazionali, abbia rinnegato se stesso” ed ha aggiunto che in questo atto “è leggibile
l’ombra del materialismo pratico, parente stretto di quel materialismo teorico che
aveva lacerato l’Europa prima della caduta del Muro di Berlino”. Per il Presidente
del Movimento per la Vita, in questo modo “si consuma peraltro quella ‘sconfitta dell’Europa’
di cui ha tanto parlato Giovanni Paolo II”. Casini ha ribadito inoltre la necessità
di “proclamare il diritto alla vita di ogni essere umano come aspetto insostituibile
della dignità umana” ed ha anticipato l'intenzione di avviare “presto insieme alle
altre organizzazioni pro life dell’Europa, iniziative perché venga applicata anche
nelle Carte europee la cosiddetta ‘Moratoria sull’aborto’ chiedendo tenacemente che
il diritto alla vita sia riconosciuto formalmente fin dal concepimento”. A questo
proposito Carlo Casini ha annunciato all'Agenzia Zenit una serie di iniziative a carattere
europeo che si svolgeranno domenica prossima, tra cui: una riunione dei delegati dei
Movimenti per la Vita europei a Roma per discutere, organizzare e avviare da subito
una grande petizione europea “per la vita e la dignità dell’uomo” ed una veglia di
preghiera nella chiesa romana di san Marco, per invocare lo Spirito Santo nella difesa
della vita e della famiglia. (R.P.)