2008-05-08 15:32:20

La Chiesa birmana organizza gli aiuti per gli sfollati in Myanmar


La Chiesa cattolica in Myanmar sta preparando i suoi interventi in soccorso alla vittime del ciclone Nargis. A riferirlo è l’arcivescovo di Yangon, mons. Charles Maung Bo: “Per quanto possiamo – spiega il presule - cercheremo di aiutare tutti; i bisogni più urgenti ora sono cibo, acqua e tende; in migliaia, inoltre, hanno bisogno di assistenza medica”. L’arcivescovo precisa anche che la Chiesa ha intenzione di comprare e distribuire il materiale di prima necessità, utilizzando i fondi diocesani. Si teme che siano morte oltre 100 mila persone nel sud del Paese. Il territorio sotto l’arcidiocesi di Yangon è una della due zone più colpite dal disastro naturale del 3 maggio. Padre Francis Than Htun, direttore di Karuna, organizzazione per il lavoro sociale dell’arcidiocesi di Yangon, spiega che da giorni è in corso la raccolta di informazioni dalle varie parrocchie sulla portata dei danni causati da Nargis: “Abbiamo deciso di aiutare le vittime distribuendo acqua, medicine e riso” e riferisce della formazione di gruppi di volontari tra cui anche sacerdoti e seminaristi. L’arcidiocesi di Yangon – rende noto l’agenzia AsiaNews - ha istituto un comitato speciale per l’emergenza, il Myanmar Disaster Relief Committe, che comprende rappresentanti delle vittime, delle parrocchie e dei partner donatori. A favore del Myanmar si stanno muovendo con aiuti anche altre realtà cattoliche nella regione: la Caritas in Thailandia ha ricevuto il permesso per entrare ed anche quella indiana ha intenzione di mandare personale per valutare gli interventi. La ex Birmania è un Paese a maggioranza buddista. Su 53 milioni di abitanti, i cristiani sono 3 milioni, di cui 700mila cattolici. (A.L.)







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