2008-05-07 20:14:30

Musica e arte veicoli privilegiati d’incontro e conoscenza. Lo ha sottolineato nel suo abbraccio al popolo cinese il Papa al termine del Concerto offerto in suo onore in Vaticano


“Questa sera, accogliendo voi, cari artisti cinesi, il Papa intende accogliere idealmente l’intero vostro popolo”. “Le prossime Olimpiadi, un evento di grande valore per l’intera umanità”. Sono due dei passaggi pronunciati dal Papa questa sera al termine del concerto nell’aula Paolo VI offerto dall’Orchestra Filarmonica Cinese e dal Coro dell’Opera di Shangai. “La musica e l’arte – ha detto Benedetto XVI - possono diventare veicolo privilegiato di incontro e di reciproca conoscenza e stima fra popolazioni e culture diverse”. In onore del Papa sono stati eseguiti il Requiem di Mozart e il Jasmin Flowers della Turandot. Il servizio di Tiziana Campisi: RealAudioMP3

 
“Un mezzo alla portata di tutti per valorizzare l’universale linguaggio dell’arte”: così ha definito la musica Benedetto XVI ringraziando l’Orchestra Filarmonica Cinese e il Coro dell’Opera di Shanghai per aver offerto con il loro concerto l’opportunità di un contatto “con la vivace realtà del mondo della Cina”:

“Questa sera, accogliendo voi, cari artisti cinesi, il Papa intende accogliere idealmente l’intero vostro popolo, con un pensiero speciale ai vostri concittadini che condividono la fede in Gesù e sono uniti con un particolare legame spirituale al Successore di Pietro”. Il “Requiem” è nato da questa fede, come preghiera al Dio giudice giusto e misericordioso, e proprio per questo tocca il cuore di tutti, proponendosi come espressione di un umanesimo universale”.

La scelta dei brani eseguiti, ha affermato inoltre il Papa, “mostra come sia possibile gustare ed apprezzare, in mondi culturali diversi, alte manifestazioni dello spirito, quale è appunto il ‘Requiem’ di Mozart … perché la musica interpreta gli universali sentimenti dell’animo umano, fra cui quello religioso che supera i confini di ogni singola cultura”.

A precedere il concerto il saluto del maestro Long Yu, per il quale l’evento è stato “un momento di rilevanza storica che sarà ricordato a lungo”. Il direttore dell’orchestra ha anche spiegato che il repertorio ha voluto riflettere “il valore di ogni uomo e di ogni donna nel mondo, con spirito di pace e di amore”. “Come principale orchestra in Cina, è nostra ferma convinzione – ha concluso – che la musica possa essere un potente strumento per approfondire la comprensione culturale reciproca tra i popoli e le culture”.

Congratulandosi con l’Orchestra e il Coro, infine, il Papa ha voluto inviare i propri saluti “a tutti gli abitanti della Cina che, con le prossime Olimpiadi – ha detto – si preparano a vivere un evento di grande valore per l’intera umanità”.







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