Il 22 maggio incontro tra il cardinale Nasrallah Sfeir e il presidente Bush
Si terrà giovedì 22 maggio, negli Stati Uniti, l’incontro tra il cardinale Nashrallah
Sfeir, patriarca della Chiesa maronita in Libano, ed il capo della Casa Bianca, George
W. Bush. L’incontro si inserisce in una fitta agenda di appuntamenti internazionali
del cardinale, che ha iniziato, domenica scorsa, una visita in diversi Paesi asiatici,
africani ed europei. Scopo del viaggio è richiamare l’attenzione della comunità internazionale
sulla crisi politica del Libano, privo del capo di Stato dal 24 novembre scorso. La
prima tappa del viaggio del cardinale è stato il Qatar: nella capitale, Doha, il patriarca
ha celebrato una Messa nell’unica Chiesa cattolica del Paese, inaugurata lo scorso
marzo. In seguito, il cardinale ha incontrato lo sceicco Hamad a-lKhalifa al-Thani
ed il vicepremier Abdallah ben Hamad Attié. Ieri sera, invece, il patriarca è arrivato
in Sudafrica, dove resterà per otto giorni ed inaugurerà una nuova Chiesa a Johannesburg.
Il 14 maggio, il card. Sfeir partirà alla volta degli Stati Uniti: la sua visita avrà
inizio in Pennysilvania, dove ha sede un’importante comunità maronita. Previsto anche
un incontro, a New York, con il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-Moon, mentre
il 23 maggio sarà la volta dell’Europa, precisamente la Spagna, dove il cardinale
Sfeir incontrerà re Juan Carlos. Il ritorno del patriarca in Libano è programmato
per il 26 maggio. “I libanesi sono capaci di prendere in mano il loro destino – ha
dichiaro il card. Sfeir, prima di lasciare Beirut – a condizione che lascino da parte
gli interessi personali e sappiano apprezzare i vantaggi che otterrà il Paese da una
restaurazione dell’indipendenza”. Quanto all’incontro con il presidente americano
Bush, il patriarca ha sottolineato che “il governo americano conosce la situazione
del Libano”. “Se il governo statunitense – ha concluso - può contribuire ad instaurare
la sicurezza cui noi aspiriamo, i suoi sforzi saranno benvenuti”. (I.P.)