Senegal: appello dell'arcivescovo di Dakar in favore delle popolazioni rurali
“In nome della nostra fratellanza umana che ci viene da Dio, non possiamo accettare
che un bambino, un uomo o una donna soffra per mancanza di cibo”. Con queste parole
il cardinale Théodore Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar e presidente della Conferenza
episcopale senegalese, ha rivolto un accorato appello alla solidarietà con le popolazioni
rurali del Paese colpite dalla carestia. Anche il Senegal è alle prese con una grave
crisi alimentare conseguente a una lunga siccità che, sommata all’impennata dei prezzi
dei cereali sul mercato internazionale, sta creando serie difficoltà alle fasce più
deboli della popolazione. Particolarmente drammatica - riferisce l'Agenzia Apic -
è la situazione nelle campagne, dove in alcune località la popolazione riesce a mangiare
solo una volta al giorno. “Mi rivolgo a tutta la comunità cristiana e invito tutti
gli uomini di buona volontà a gesti concreti di condivisione, perché i nostri fratelli
nelle campagne – ha detto il porporato - hanno esaurito le loro riserve alimentari
e avranno bisogno di essere sostenuti con viveri per potersi dedicare al lavoro agricolo”.
Il cardinale ha anche invitato i fedeli a partecipare ad una settimana di preghiera,
dal 9 al 15 maggio, per invocare la pioggia. L’arcivescovo di Dakar si è rivolto in
particolare alla rete delle Caritas diocesane per l’organizzazione della campagna
di solidarietà. Intanto, il governo di Dakar ha già stanziato più di 15 milioni di
euro per l’acquisto di riso a favore della popolazione e ha annunciato il lancio per
il prossimo inverno di un vasto programma alimentare. (L.Z.)