Donne di diverse religioni danno vita al “Pan Asian Women of Faith Network” per la
pace
Una trentina di leader religiose cristiane, buddiste, indù, musulmane e taoiste provenienti
da 13 Paesi asiatici hanno dato vita a un network interreligioso per coordinare il
loro impegno nella promozione della donna e della pace in Asia. Il “Pan Asian Women
of Faith Network”, questo il suo nome, è stato lanciato nei giorni scorsi a Bangkok,
in Thailandia, durante il Summit delle leader religiose dell’Asia. A organizzare l’incontro
è stata la Conferenza mondiale delle religioni per la pace (WCRP), il noto Movimento
internazionale che riunisce persone di differenti fedi con lo scopo di pregare e operare
per la pace e il rispetto dei diritti umani attingendo al tesoro spirituale delle
diverse tradizioni religiose. Lo scopo della nuova iniziativa è di unire le forze
delle donne di diverse fedi in Asia per il raggiungimento di obiettivi comuni: dalla
promozione della condizione femminile nel Continente, all’impegno per la pace, l’ambiente,
la giustizia e contro la povertà. Questi obiettivi, ha spiegato all’agenzia Ucan la
delegata cattolica Virginia Saldanha (già segretario esecutivo dell’Ufficio per i
laici e la famiglia della Federazione delle Conferenze episcopali dell’Asia), sono
in linea con la visione e le priorità dei vescovi asiatici, che considerano il dialogo
interreligioso uno strumento indispensabile della missione della Chiesa in Asia. Il
piano di azione triennale elaborato durante il summit ha fissato in particolare tre
priorità: la condivisione delle informazioni e delle risorse per promuovere la leadership
femminile nelle rispettive organizzazioni, la valorizzazione dell’esperienza e della
capacità delle donne di mediare i conflitti e, infine, la promozione della parità
dei sessi e la lotta contro la povertà che in Asia, come altrove, colpisce soprattutto
le donne. (L.Z.)