Una ricerca descrive il laicato cattolico in Corea come una realtà in espansione
Sono in parte catechisti, diaconi, ministri dell’Eucaristia e animatori ecclesiali,
persone che nella Chiesa mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità.
I laici cattolici in Corea – riferisce l’agenzia Fides - danno corpo ad una realtà
viva, dinamica ed efficiente, preziosa per lo svolgimento della pastorale. E’ quanto
emerge da una ricerca sul laicato cattolico in Corea svolta dall’Istituto per l’Apostolato
Sociale di Seul e diffusa dalla Commissione per l’Apostolato dei Laici in seno alla
Conferenza episcopale coreana. Secondo il Rapporto la maggior parte dei fedeli laici
hanno appreso i contenuti fondamentali dell’insegnamento della Chiesa dalle omelie
nella Messa domenicale, ma desidera approfondimenti su questioni che riguardano il
rapporto fra la fede e la cultura, e tra la fede e la vita quotidiana. Al riguardo
nel documento si raccomanda la creazione di programmi e corsi di formazione, quale
occasione di rafforzamento della spiritualità laicale, in un’azione di contrasto ai
fenomeni di secolarizzazione che attraversano il Paese. (C.D.L.)