2008-05-04 15:43:41

Nelle Isole Salomone la Chiesa locale è impegnata nella formazione cattolica dei detenuti


Accrescere l’autostima dei detenuti, le loro motivazioni personali e la speranza di poter dare alla vita nuove prospettive sono le finalità dei corsi di formazione che la Chiesa delle Isole Salomone promuove nelle carceri. Un’iniziativa – riferisce l’agenzia Fides - che intende portare fra le mura dei centri di correzione e degli istituti di pena quella speranza che solo la fede può istillare. L’insegnamento e la responsabilità dei corsi è affidata al padre salesiano Albert Swer, preside di un Centro di formazione professionale intitolato a Don Bosco attivo nel territorio. Nei corsi, che seguono le metodologie educative del Santo fondatore dei Salesiani, si parla di autostima, senso della vita e vocazione, fra una lezione e l’altra di artigianato e cultura generale, alfabetizzazione informatica e uso del computer, educazione sanitaria, formazione spirituale e studi biblici: un passo importante nel percorso verso la riabilitazione globale e il reinserimento dei carcerati nella comunità civile. La bontà del progetto e dei risultati ottenuti risultati hanno portato l’Amministrazione Penitenziaria delle Isole Salomone a caldeggiare l’iniziativa:“Si tratta di una delle attività di maggiore successo organizzate nelle nostre carceri - afferma Gibson Aldo, direttore del Servizio penitenziario – Un progetto che “incontra le esigenze più profonde dei detenuti”. (C.D.L.)







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