A Napoli si ripete l'evento della liquefazione del sangue di San Gennaro
San Gennaro è motivo di speranza per la città di Napoli. Così il cardinale Crescenzio
Sepe, arcivescovo del capoluogo campano, dopo l’evento della liquefazione del sangue
del martire, rinnovato ieri, al termine della tradizionale processione che ricorda
le traslazioni delle reliquie del Santo. “Il suo sangue ci invita ad essere, come
lui, testimoni di Cristo e ad aprirci alla speranza contro ogni paura o rassegnazione
che potrebbero attanagliare, bloccare o paralizzare la nostra crescita personale e
comunitaria” ha affermato il cardinale Sepe durante l'omelia pronunciata nella Basilica
di Santa Chiara, al termine della processione. “Il coraggio che ci chiede il nostro
Santo patrono - ha aggiunto il porporato - è proprio di ogni cristiano, è coraggio
che edifica e fa onore alla nostra Chiesa, che asciuga le lacrime di tanti fratelli
e sorelle che si sentono abbandonati, poveri, ultimi e rifiutati, o dei tanti che
si sentono sopraffatti dal malaffare, dalla delinquenza, dall'illegalità, dalla camorra
e da quanti hanno la temerarietà di sfidare la legge”. Al termine della Santa Messa
una seconda processione, guidata dall’arcivescovo di Napoli, ha riportato le reliquie
di San Gennaro nella Cappella del Tesoro della Cattedrale. (C.D.L.)