2008-05-03 13:17:22

Il commento di don Massimo Serretti al Vangelo della Domenica


In questa Domenica, Solennità dell’Ascensione, la Liturgia ci presenta il Vangelo in cui Cristo Risorto appare agli Apostoli in Galilea, su un alto monte. I discepoli gli si prostrano innanzi, ma alcuni continuano a dubitare. Gesù, allora, dice:

«Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato»

Su questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento del teologo, don Massimo Serretti, docente di Cristologia alla Pontificia Università Lateranense:RealAudioMP3


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Prima di salire al Cielo Gesù fa conoscere agli Undici il conferimento di potere che il Padre gli ha concesso: «Mi è stato dato ogni potere [tutto il potere] in Cielo e in terra» (Mt 28, 18). «Tutto il Padre ha sottomesso ai suoi piedi» (Ef 1, 22), attesta Paolo dopo aver sperimentato la Sua signoria sulla via da Gerusalemme a Damasco.
 
Anche Giovanni nell'ultima Rivelazione scrive: «Miriadi di miriadi e migliaia di migliaia [di Angeli] dicevano a gran voce: "L'Agnello che fu immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione"» (Ap 5, 12).
 
A questo preludio in Cielo del sedersi del Figlio «alla destra del Padre», è strettamente legato il compito che Gesù assegna ai suoi: Andate, ammaestrate, battezzate, insegnate.
 
Il raggio d'azione è il mondo intero: tutto l'uomo e tutti gli uomini.
 
L'opera consiste nel portare tutto il Cielo («nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo») in tutta la terra.
 
Insieme con Lui: «Io sono con voi».

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