Appello dei vescovi del Mozambico contro la legalizzazione dell'aborto
Suscitano preoccupazione e sollecitano l’intervento della locale Conferenza episcopale
i progetti di legalizzazione e depenalizzazione dell’aborto in Mozambico. In un documento
al termine della loro Assemblea plenaria - riferisce l'agenzia Fides - i presuli ribadiscono
la loro opposizione alla pratica dell’interruzione volontaria di gravidanza e raccomandano
ai fedeli la lettura e diffusione della loro Lettera pastorale sulla problematica
dell'aborto, intitolata “Sì alla vita e No alla morte”, dell'aprile 2007. “I valori
conquistati dalla coscienza dell'umanità – è scritto nel documento - non possono essere
distrutti dalle posizioni egoistiche e interessate di una minoranza alla quale non
interessano i valori della vita in tutte le sue dimensioni”. E sottolineando l’attenzione
verso la salvaguardia della salute della donna i presuli affermano che tale finalità
“non deve essere conseguita attraverso uno scambio con la vita di chi non può difendersi
in nessun modo”. Ancor più grave – aggiungono – “è che la maggior parte degli aborti,
in numero spaventoso, non mira a salvaguardare la vita delle donne” ma a soddisfare
“motivazioni egoistiche e/o interessi economici, in connessione con una cultura di
morte”. Il messaggio dei vescovi mozambicani si conclude con l’invito a “ripudiare
e denunciare le culture e le mentalità che impoveriscono i valori della vita”. (C.D.L.)